Comune di Reggio Emilia

Corali 17.A.133

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Antifonario del Tempo dalla prima domenica post Pentecosten alla ventiquattresima domenica post Pentecosten, [1450-1455 ca.].

L'antifonario faceva parte della stessa serie del precedente, e copre il periodo dalla I alla XXIV domenica dopo Pentecoste. La decorazione, a tutta evidenza spetta alla stessa bottega del tomo gemello; più precisamente, della stessa mano (cfr. Corali 17.A.132) sono senza dubbio le iniziali alle cc. 3, 11 e 93: in quest'ultima, la minore caratura formale va certamente addebitata alla volontà (o alla necessità) di amplificazione dimensionale dell'unica figura; leggermente diversa, un po' più debole, e forse da riferire a un aiuto, è la scena di c. 108; splendido esempio di decorativismo gotico, l'incipitaria con Giuditta e Oloferne, a c. 119, si inserisce nel medesimo discorso, e una più alta qualità si spiega forse, più che con l'intervento di un diverso, più scaltro, artista, con un adeguamento più riuscito a un repertorio aulico, quasi tardotrecentesco (fatto peraltro a queste date assolutamente non sorprendente, se si pensa alle riprese dirette, vere e proprie citazioni, che di Giovannino de' Grassi, o del Michelino da Besozzo del passaggio tra '300 e '400 della miniatura lombarda, opera a date del tutto prossime a queste il 'Maestro del Breviario Francescano'). Nettamente debole, invece, e riferibile a un aiuto di bassa qualità, l'ultima scena del volume.