Comune di Reggio Emilia

Richard Hamilton


Richard Hamilton, Polaroid Portraits. Stuttgart-London-Reykjavik, Hansjörg Mayer, [1972], [1977], [1984], 3 v., [68] p. ognuno, 17 cm. (Collezione Giorgio Maffei, Torino)

In questi tre libretti sono raccolti 96 ritratti (32 per ogni volume), realizzati a partire dal 1968, in cui Hamilton si fa fotografare, dai più importanti artisti contemporanei, vestendo i loro panni. Man mano che li incontra, chiede loro appunto di scattare la foto polaroid, in un gioco che ricorda l'antico artificio dell'autoritratto dell'artista mascherato tra i personaggi dei quadri o nei panni di altri da sé, come in certi dipinti di Rembrandt. All'inizio chiede che una delle opere dell'artista-fotografo figuri in secondo piano, a mo' di firma, poi finirà per considerare che il modo stesso di inquadrare e di fotografare è sufficientemente significativo. Si tratta dunque di un gioco speculare in cui l'artista di turno ritrae Hamilton con i propri panni, ma lo fotografa in modo da farne un'opera che porta la propria firma e il proprio stile. Diventa dunque difficile definire chi ne sia realmente l'autore. Contrassegnati cronologicamente, i ritratti evocano anche il passare del tempo attraverso i differenti incontri che segnano la vita dell'artista e l'arricchimento del suo patrimonio di esperienze e di ricordi.