Comune di Reggio Emilia

Quarant'anni e più di grafica. Le incisioni della ''Saletta Galaverni''

4 maggio – 11 giugno 2005
Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia


La Saletta Galaverni di Via dell'Aquila a Reggio Emilia inizia la sua attività di corniceria nel 1960, dando in seguito avvio, con la mostra di acquerelli e incisioni di Alberto Manfredi del 1971, alla vendita e all'esposizione di opere d'arte. Da allora i locali della Saletta Galaverni hanno ospitato più di 150 mostre personali e collettive di pittura, scultura e grafica di tanti artisti di fama nazionale e internazionale.

A partire dal 1972 la Saletta Galaverni promuove l'edizione di incisioni appositamente eseguite da illustri artisti contemporanei, con i quali i Galaverni hanno stretto negli anni rapporti di amicizia e di reciproca stima. Si tratta di lastre incise con le tradizionali tecniche dell'acquaforte, della puntasecca, dell'acquatinta, della vernice molle, della linoleografia, tirate in 45 esemplari tutti numerati e firmati dall'artista, poi biffate e conservate nell'archivio della Saletta Galaverni.
Correda questa attività quella, affine ad essa, delle Edizioni d'Arte G, che pubblicano alcuni libri figurati d'autore e cartelle di grafica. Il primo libro risale al 1975: Le dieci ballate del Decameron, illustrate da un linoleum di Mino Maccari.

Alfredo Galaverni e il figlio Libero hanno voluto lasciare alla città una testimonianza del loro lavoro, della loro passione per l'arte e delle amicizie che li hanno legati, in 45 anni di attività, ad alcuni dei maggiori artisti del nostro tempo. Hanno infatti generosamente offerto in dono al Gabinetto delle Stampe "A. Davoli" la raccolta completa delle stampe da loro edite: 80 incisioni realizzate, tra il 1972 e il 1999, da importanti artisti contemporanei, tra i quali Albertoni, Avati, Bartolini, Benati, Biasion, Castellani, Ciarrocchi, Diamantini, Djak, Ferri, Forti, Francesconi, Galliani, Gandini, Maccari, Manfredi, Rognoni, Rossoni, Tedeschi Valentini, Zancanaro.
In mostra, oltre ad una selezione dei fogli donati, sono esposte alcune lastre biffate e esemplari delle Edizioni d'arte G, che facevano già parte della raccolta di libri d'artista della Biblioteca Panizzi.