Comune di Reggio Emilia

Pier Vittorio Tondelli non era invidioso
Parlare di Tondelli

 
Pier Vittorio Tondelli non era invidioso
Parlare di Tondelli
 
Cosa dicono di lui...

Suggerimenti di lettura in occasione del weekend di incontri Pier Vittorio Tondelli non era invidioso in programma a Correggio e Reggio Emilia l'11 e 12 dicembre 2021.
 
 

Verso casa
Viaggio nella narrativa di Pier Vittorio Tondelli

Elena Buia - Fernandel, 1999

Saggio critico che individua un percorso sotterraneo accomunando la produzione giovanile di Tondelli all'ultimo lirico e meditativo "Camere separate". L'immagine di un Tondelli libertino e disimpegnato, restituita da gran parte della critica, viene attenuata in favore di una lettura estremamente partecipata, attenta a cogliere complessità non immediatamente evidenti.


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Lo scrittore giovane
Pier Vittorio Tondelli e la nuova narrativa italiana

Roberto Carnero - Bompiani, 2018

Dagli anni ottanta si assiste in Italia all'avvento di una ricca produzione di opere scritte da autori giovani che raccontano storie di adolescenti o poco più, la "nuova narrativa" che determina uno svecchiamento delle forme letterarie tradizionali. Il principale protagonista di questa stagione è Pier Vittorio Tondelli (1955-1991), divenuto uno degli scrittori più significativi dell'ultimo mezzo secolo. Nel volume un viaggio che ripercorre la vita e le opere di Tondelli delineando in modo chiaro e avvincente la rivoluzione postmoderna che ha innescato, la costante ricerca stilistica, il melting pot culturale, le contaminazioni linguistiche, l'ambiziosa opera di scouting da lui condotta con il progetto Under 25, una vera e propria fucina di giovani talenti che ha impresso alla narrativa italiana una direzione tutt'oggi vitale.

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Pier Vittorio Tondelli, o La scrittura delle occasioni autobiografiche
a cura di Angelo Favaro - Sinestesie, 2013

Contiene saggi vari dedicati all’opera di Tondelli, e si segnala per essere il primo volume, pubblicato dopo il ventesimo anniversario dalla sua morte, che offre un panorama pressoché completo sul “mestiere di scrittore”, sulla critica, sulla produzione giornalistica e letteraria, e propone, dunque, una nuova prospettiva sulla generazione precedente e successiva a Tondelli. I differenti saggi si rivolgono tanto a specialisti e studiosi dell’autore quanto a lettori esperti. Di notevole interesse gli indici dei nomi, delle opere citate, delle opere trattate all’interno del volume, le note ai saggi che delineano un panorama bibliografico completo e aggiornato intorno allo scrittore di Rimini.


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Noi tre
Mario Fortunato - Bompiani, 2016

E’ la storia di Pier Vittorio Tondelli, di Filippo Betto e di Mario Fortunato - tre ragazzi che volevano essere scrittori. Venivano dalla provincia, avevano pochi mezzi e "consideravano la letteratura il loro mondo segreto, oltre che la principale ragion d'essere". E poiché avevano quasi tutto in comune, "si amarono come ci si ama da ragazzi, senza remore morali né pietà". L'Italia è quella degli anni ottanta del secolo scorso. Pier, Filippo e Mario inventarono un linguaggio quotidiano di amicizia, complicità, erotismo, e quella fu la loro "età del jazz" formato tascabile.


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Giganti e cavalieri di strada
Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli

Monica Lanzillotta - Longo, 2011

Un saggio critico sul libro d'esordio di Tondelli. Dopo aver ricostruito lo scenario della provincia emiliana, l'autrice indaga la tenuta della tramatura originaria del romanzo nei racconti, il gioco di rimandi intra ed extratestuali e l'epica degradata, o meglio l'epos della strada, che costituisce la marca più significativa dei testi. I libertini che si aggirano nei racconti sembrano incarnare molti tratti dei gaudenti clerici vagantes, rappresentanti della cultura carnevalesca popolare: l'autrice ha cercato di dimostrare come Tondelli, attraverso richiami indiretti e citazioni esplicite, palesi la genealogia dei suoi racconti, il suo essere epigono moderno di romanzi cavallereschi come il "Morgante" di Pulci e il "Don Chisciotte" di Cervantes e come i suoi libertini siano apparentabili agli eroi grotteschi celebrati nel "Bertoldo" di Croce e nel "Gargantua e Pantagruele" di Rabelais, tutte opere ed eroi su cui hanno scritto e tenuto corsi i docenti dell'ateneo bolognese negli anni in cui lo scrittore correggese vi studia, in particolare Ezio Raimondi, Piero Camporesi e Gianni Celati, che perciò sono diventati anche punti di riferimento del suo saggio.

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Il tramando emiliano nell'opera di Pier Vittorio Tondelli
Luigi Levrini - Guaraldi, 2007

È possibile, partendo dalle sollecitazioni di grandi critici d’arte come Roberto Longhi e Francesco Arcangeli, che avevano ipotizzato in sede critica l’esistenza di un "genio" emiliano o padano, rileggere Tondelli alla luce di una condizione strettamente "emiliana"? È l’azzardo da cui parte Levrini è uno studio acuto e per nulla convenzionale che rilegge l’opera di Tondelli, tenendo ben presenti i rimandi che Francesco Arcangeli usava nel suo approccio alla pittura, effettuando una sorta di lettura comparata del critico e dello scrittore. Il testo qui proposto ha vinto l’edizione 2006 del Premio Tondelli per tesi di laurea specialistica, promosso dal Centro di documentazione "Pier Vittorio Tondelli" del Comune di Correggio.

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Geografie tondelliane
Alessia Marcuzzi, gabriele Malavasi, Giorgio Nisini - Guaraldi, 2007

Tre studi sull’opera tondelliana che vanno ad indagare particolari aspetti di quella “metaforica” geografia letteraria che lo scrittore emiliano ha composto attraverso i suoi scritti. G. Malavasi, ci presenta una serie di percorsi biblici e letterari analizzando lo stretto rapporto che viene a porsi tra lo scrittore e il divino. A. Marcuzzi, invece si sofferma sulle vicende editoriali e sulla ricezione delle opere di Tondelli in Francia. G. Nisini propone invece un saggio sul romanzo “Rimini”, in cui ad essere focalizzato è il tema dell’apocalisse. I testi qui proposti hanno vinto l’edizione 2006 dei Premi Tondelli per tesi di laurea (Malavasi e Marcuzzi) e per saggi critici (Nisini), promossi dal Centro di documentazione “Pier Vittorio Tondelli” del Comune di Correggio.


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Comico viaggio identità limite
Nuovi studi per Tondelli

a cura di Viller Masoni - Guaraldi, 2013

Comico, Viaggio, Identità, Limite: quattro parole-chiave che connotano altrettanti testi che vengono qui pubblicati. Sono opera di giovani studiosi, utilizzano approcci metodologici e anche linguistici differenti, pur avendo in comune lo studio critico dell'opera tondelliana ne analizzano parti e aspetti diversi. Una stessa circostanza però li unisce: aver vinto le rispettive sezioni dell'ultima edizione dei Premi per tesi e saggi su Pier Vittorio Tondelli indetti dal Comune di Correggio, assegnati da una qualificata Giuria presieduta da Ezio Raimondi.

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Pier Vittorio Tondelli
Enrico Minardi - Cadmo, 2003

L’autore ripercorre le tappe della breve vita di Pier Vittorio Tondelli, scrittore di Correggio scomparso a trentasei anni, reso celebre grazie alla scrittura anticonvenzionale della sua prima produzione letteraria. Un panorama ampio: la sua infanzia, il periodo universitario, i primi approcci alla stesura del suo primo lavoro, la sua attività di giornalista, la rivista "Panta" nonchè l'ideazione del progetto "Under 25" rivolto ai giovani scrittori esordienti.


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L'emiliano postmoderno
In viaggio con Pier Vittorio Tondelli

Andrea Paolella (fotografie) - Postcart, 2013

Un ritorno a casa. A casa di Pier Vittorio Tondelli: tra le sue strade, i suoi amici, i suoi maestri , la sua vita. Andrea Paolella con una serie di ritratti tra cui quelli di Umberto Eco, Francesco Guccini, Tonino Guerra, Vasco Rossi, Roberto Freak Antoni, Bifo, Nino Nasi, Enos Rota, ci propone un viaggio nel postmoderno che genera immediatamente una domanda: finito il postmoderno, cosa resta? La risposta è nella realtà che abbiamo sotto gli occhi oggi, una società che non è capace di proporre nulla. La fotografia come certificato dell'ultimo passaggio epocale.

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Caro Pier…
I lettori di Tondelli. Ritratto di una generazione

Enos Rota ( a cura) - Selene, 2002

La scomparsa di Pier Vittorio Tondelli ha lasciato molti vuoti. Nel tentativo di colmarli, un amico inizia a pubblicare annunci per raccogliere ricordi e testimonianze sulla sua figura: un appello cui rispondono centinaia di persone, trasmettendo nelle loro lettere l'amore per un autore che con la sua prosa, il suo ritmo, ha inciso nella vita chi l'ha letto. Il libro, che nasce per raccogliere alcune di quelle lettere, non è solo un omaggio a uno scrittore compianto, ma soprattutto uno spaccato di vita dei suoi lettori.

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Lontano dentro se stessi
L'attesa di salvezza in Pier Vittorio Tondelli

Antonio Spadaro - Jaca book, 2002

L'attesa di salvezza ha nella parola letteraria un luogo proprio di espressione. L'autore, scrittore de La Civiltà Cattolica, indaga approfonditamente e con questa ipotesi di lettura nell'opera di Tondelli cercandovi forme, linguaggio e figure letterarie di questa attesa.

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