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in occasione del centenario della nascita 5 MARZO 1922 – 5 MARZO 2022 |
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Hotel Pasolini Questa autobiografia è la storia di uno dei più grandi produttori cinematografici italiani e il romanzo di una vita vissuta a perdifiato, dall’infanzia sulle colline toscane alla guerra in Grecia e Albania, dalle luci della ribalta dei festival a un oblio inspiegabile e amaro. Bini e Pasolini sfidarono la censura, si presero a pugni, viaggiarono in Africa e, insieme, cambiarono per sempre l’immaginario collettivo italiano. |
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Pasolini integrale |
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La biblioteca di Pier Paolo Pasolini Sono qui riunite le schede bibliografiche di tutti i libri che costituivano la biblioteca di Pier Paolo Pasolini al momento della sua scomparsa: poco meno di tremila volumi che sono recentemente venuti a far parte del Fondo Pasolini presso l’Archivio Contemporaneo «Alessandro Bonsanti» del Gabinetto Vieusseux, dove ha potuto infine ricostituirsi l’intero ’laboratorio’ del poeta. Gli elenchi tematici di questi libri sono ora disponibili in un repertorio di pronta consultazione. |
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Gettiamo il nostro corpo nella lotta Attraverso le voci di studiosi, scrittori e professionisti dell’informazione si riflette sullo specifico apporto di Pasolini alla pratica giornalistica sulla quale imprime, con la passione di sempre, il marchio inconfondibile della sua sensibilità. La sua cospicua e febbrile attività viene qui per la prima volta sistematicamente indagata in tutte le sue fasi e forme: una ricognizione che illumina l’evoluzione del suo sguardo sulla realtà, che alla fine si fece arroventata controversia politica. |
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Pasolini un uomo scomodo Tra gli anni Sessanta e i primi Settanta la Fallaci e Pasolini, due protagonisti del panorama intellettuale, si incontrano e si scontrano, si cercano e si negano: lei ammira e detesta il suo essere sempre bastian contrario, lui adora e disprezza la sua intensa visceralità. Ma la morte di Pasolini, il brutale omicidio che lo strappa alla vita il 2 novembre del 1975, spinge Oriana ad avviare una controinchiesta che smentisce e ribalta la versione offerta dalle autorità. |
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L’utopia di Pasolini Dall’amore per la lingua friulana all’etica dei valori del mondo contadino, dal senso profondo del viaggiare alla pedagogia come elemento imprescindibile, dall’incontro con gli Stati Uniti al ruolo della televisione: qual è il disegno definitivo della sua opera? Quali sono i temi a lui cari? Angela Felice, attenta studiosa della figura complessa di Pasolini, ci dona frammenti originali, scorci sulla sua opera e il suo pensiero e indica quali sensibilità e umanità si nascondano nel mondo di uno grande intellettuale del Novecento. |
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Pasolini, Foucault e il politico Se un possibile collegamento c’è tra il poeta-cineasta e Foucault, esso riguarda una tensione antiaccademica a sconfinare dai propri ambiti, a destabilizzare la pretesa autonomia dei rispettivi statuti di competenza, a costringere a ripensare le categorie tradizionali dell’arte e della filosofia e a contaminare la teoria con la pratica, l’arte con il vissuto corporeo. Ne emerge un Pasolini radicale maitre à penser della politica, che analizzò criticamente il Potere e i suoi dispositivi di controllo. |
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Lo spazio e il deserto nel cinema di Pasolini Questo volume si propone di analizzare la rappresentazione dello spazio e del deserto nel cinema di Pasolini. Si tratta di una vera e propria opposizione: da una parte il deserto "primitivo" dai colori accesi e corporei, lande brulle abitate da personaggi demoniaci; dall’altra interni di case nei quali vive la classe borghese oppure esterni dai colori cerei e freddi. L’opposizione fra spazi si trasforma in opposizione fra culture e società diverse: quella popolare e sottoproletaria e quella di ascendenza borghese. |
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PPP Il Pasolini che ci parla dalle pagine di questo libro è quello della narrazione civile, lo stesso che confessò di sapere e che è stato assassinato. È proprio lì che torna Carlo Lucarelli, agli anni violenti della nostra storia, ai pestaggi, ai morti ammazzati e alle stragi. Torna al Pasolini intellettuale, all’odio che lo circondava e a quella notte del 1975 in cui si è consumato un delitto comunque politico; perché ciò che resta, una volta disintegrata la versione ufficiale, è la certezza di trovarci di fronte a un Segreto Italiano |
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Pasolini e Volponi Uno strettissimo rapporto intellettuale ha unito due scrittori per tanti aspetti così diversi come Pasolini e Volponi. Pasolini rappresenta per Volponi una fondamentale figura di \"maestro e amico\", un punto di riferimento essenziale, un indispensabile compagno di strada. Il volume raccoglie sedici studi pubblicati tra il 1981 e il 2015, lavori dedicati dall’autore a Pasolini, a Volponi e ad altri argomenti novecenteschi. Tutti gli studi sono stati riveduti e in alcuni casi ampiamente aggiornati e integrati. |
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Pasolini Gli autori, analizzando l’ultima indagine giudiziaria - documentazione contenuta nei processi per le stragi di Piazza della Loggia e di Piazza Fontana -, il rapporto epistolare tra Pasolini e Giovanni Ventura - imputato per Piazza Fontana - e gli "interventi corsari" dello scrittore, individuano gravi minacce che Pasolini aveva subito prima dell’omicidio. Aggressioni fisiche cui fa da contrappunto la scelta del poeta di dire la verità sulle dinamiche del nuovo Potere senza volto e sui patti che si fondavano sulle stragi. |
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Diario segreto di Pasolini Dall’atto del suo concepimento fino alla morte del fratello partigiano, la voce generosa di Pasolini ci offre un nuovo romanzo di formazione: cosa significa crescere, perdersi, interrogarsi sulle proprie origini, sul desiderio e sulla paura. Il diario di Pasolini, segreto nel senso di mistico, è falso e autentico insieme: immaginato lavorando sulle lettere private, le interviste, i film e gli scritti dell’autore, è una registrazione sentimentale di Pier Paolo Pasolini prima di diventare Pasolini. |
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Per indegnità morale il caso Pasolini nell’Italia del buon costume Anna Tonelli Laterza, 2015 Nel 1949 Pier Paolo Pasolini fu espulso dal Partito comunista italiano per “indegnità morale” e diventa così immediatamente un bersaglio politico: per i democristiani l’avversario da colpire, per i comunisti il pericolo da allontanare. Fondamentale nella biografia e nel percorso artistico di uno dei protagonisti della vita intellettuale del Novecento, questo caso è cruciale per capire il clima culturale e politico del dopoguerra.
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Pasolini Perchè ho accettato di scrivere... Irene Toppetta Asterios, 2017 Perché Pier Paolo Pasolini - poeta, romanziere, saggista, cineasta - ha sentito il bisogno di esprimersi anche attraverso i giornali? Quale passione, quale necessità, quale urgenza lo muovevano? Attraverso un percorso, che parte dall’analisi degli articoli giornalistici degli anni Settanta e va a ritroso, si vuole condurre il lettore alla scoperta o all’approfondimento dell’opera di uno dei maggiori intellettuali del Novecento, la cui voce continua a risuonare forte nel nostro tempo. ► vai al catalogo |
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Pasolini, massacro di un poeta Simona Zecchi Ponte alle Grazie, 2015 Tra le numerose inchieste che hanno cercato di decostruire la gigantesca opera di depistaggio messa in atto già all’indomani dell’omicidio di Pasolini, in questo libro Simona Zecchi, con l’ausilio di prove fotografiche mai emerse sinora, documenti inediti, interviste e testimonianze esclusive, fa tabula rasa dei moventi ufficiali e delle piste finora accreditati e si incarica di dire la verità, tutta la verità sul “massacro tribale” consumato il 2 novembre 1975 all’idroscalo di Ostia.
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