Comune di Reggio Emilia

Mss. Vari G 26


Lorenzi, Cesare. Opusculum oratorium et poeticum Pauli Persiani, habitum in humanitatis classe admodum Rev. Prof. Caesaris Laurentii. anno Domini 1612. 1612. Cart.; 131 x 97 mm; 201 c.


Cuoio di bazzana marrone su cartone decorata a secco e in oro. Cornice caratterizzata da corolle svasate. Ampia rosetta tetralobata negli angoli interni dello specchio. Nell’ovale entro rosette pentalobate e festoni, la mano destra stringe un mazzo di spighe di grano. Dorso rivestito da un lembo di carta marmorizzata marrone, viola e bianca. Tagli dorati e incisi. Stato di conservazione: mediocre. Cuoio spellato. Angoli ricurvi.

Se alcuni ferri1 non evocano una bottega in particolare, la rosetta tetralobata accantonata interna2 congiuntamente alla data di redazione inducono ad attribuire la legatura al primo quarto del secolo XVII, verosimilmente eseguita in Roma3.
In evidenza il destrocherio4 nel cartiglio, pure adottato quale supra libros dal celebrato Marcus Fugger, cugino dei fratelli Johann-Jacob ed Ulrich, tutti bibliofili, appartenevano alla ricca e potente casata di banchieri tedeschi di Augusta che favorì l’accesso al trono di Carlo V.
La mano con ramo o destrocherio (composto ibrido dal latino dexter e dal greco cheir-cheiros, mano) costituisce un’immagine di origine araldica, impressa al centro dei piatti di un gruppo di legature eseguite a Parigi verso il 15485: rappresenta una mano che regge un ramo fiorito sormontato da un uccello - motivo pure adottato da possessori di libri meno illustri - , verosimilmente copiato da un ferro utilizzato nella bottega parigina del Pecking crow binder.
 
Note di dettaglio