Comune di Reggio Emilia

Mss. Turri F 129

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Agostino Dati, Orationes, [1445-1455 ca.].
 
E' assai probabile che il codicetto costituisca un dono del senese Ludovico Marescotti al cardinale Colonna, come lasciano ipotizzare la lettera di dedica e i residui della raffigurazione parlante dello stemma all'inizio del testo.
Prospero Colonna era, attorno alla metà del XV secolo, uno dei più importanti ed influenti esponenti della curia papale, nonché raffinato cultore della classicità e animatore di incontri letterari nella sua abitazione di piazza Santi Apostoli, in stretto rapporto col Bessarione (Lollini 1989, p. 23); la scelta da parte del Marescotti di presentargli una copia delle orazioni, "all'antica", del noto umanista fiorentino Dati non è dunque sorprendente, mentre stupisce il bassissimo livello della decorazione, costituita unicamente da letterine di fattura artigianale, senza la benché minima opzione stilistica: la collocazione del codice a Siena (o a Bologna, sede di un altro ramo della famiglia Marescotti? O magari nella stessa Roma?) negli anni '40 del '400 può derivare infatti esclusivamente dall'analisi della biografia dei personaggi citati.