Comune di Reggio Emilia

Mss. Turri D 81

Scheda     Galleria

Publio Terenzio Afro, Comoediae, [1451-1475 ca.].
 
Il codice, di fattura elegante pur se non di grande qualità nelle sue sezioni miniate, appare di difficile collocazione geografica e cronologica, in attesa dell'aiuto che potrebbe venire dallo stemma che figura a c.1r, nel bas-de-page, bianco e giallo con tre conchiglie, che finora non si è potuto identificare. Il miniatore attivo nel volume applica nei fregi una tipologia tardogotica, dove gli elementi fogliacei, particolarmente sfrangiati, si mischiano a fiorellini resi con una certa grazia naturalistica e didascalica; prevale un andamento cromatico basato sul rosa e l'azzurro, secondo una dualità tipicamente gotica, e latamente francese. La forma - peraltro spesso impacciata - delle iniziali, e soprattutto la grafia impiegata dal copista, appare però pienamente rinascimentale.
Un buon parametro di confronto può essere offerto da una situazione provinciale di ambito veneto quale quella di Monselice: il graduale 10014 della locale Biblioteca Comunale, datato in genere sul 1450 (ma forse un po' successivo), offre confronti abbastanza stringenti nel repertorio impiegato nei fregi (Calligrafia di Dio 1999, pp. 178-179, Bozza); al contempo, però, la resa dei fiori sembra orientare più sulla Lombardia orfana di Michelino da Besozzo. Si potrebbe allora pensare, in via dubitativa, a una situazione sul 1460-1465, appena più anticipata di quella che avevo proposto in un primo momento, in un contesto territoriale che sarà certo da identificare in via generale in area padana, forse tra Lombardia e Veneto, ma senza escludere l'Emilia.