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Se vuoi cambiare il mondo, se vuoi cambiare il tuo quartiere, se vuoi proteggere i diritti di esseri umani o animali inascoltati, senza voce.

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A diciassette anni la vita di Ian Sagar prende una piega nuova e definitiva: una caduta, la lesione del midollo spinale, la carrozzina. Una condizione che avrebbe messo ko chiunque, ma non lui, dotato della ferrea volontà di guadagnarsi il proprio posto nel mondo. Il basket in carrozzina, inizialmente un passatempo, diventa un talento da coltivare, quindi un lavoro fonte di entusiasmanti vittorie.

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Anche in carrozzina si può fare sport (Leonardo, 25 anni)

 

Dalla presentazione dell'autore: “questo libro potrebbe anche esser letto come opera letteraria. Ma l'autore - come membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla "affaire" - ha continuato a viverlo come opera di verità e perciò lo si ripubblica (non più col rischio delle polemiche, ma del silenzio)”

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Il più bel saggio, trattato sulla giustizia, la vita italiana, la vendetta, il rimorso (Federico, 53 anni)

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A settant'anni dalla sua uscita, le vicende dei soldati Christian, convinto nazista fino alla scoperta dell'orrore dei Lager, di Noah, giovane ebreo americano discrimonato a causa dell'antisemitismo, e di Michael, cinico e indifferente, non cessano di interessare i lettori. Una vicenda che vale come denuncia delle ingiustizie del mondo, delle ideologie totalitarie e dela guerra.  

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È un romanzo epico e umano allo stesso tempo, in cui la seconda guerra mondiale è raccontata attraverso le storie parallele di personaggi tedeschi e statunitensi (Lorenzo, 48 anni)


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Una vicenda che farà sentire a tratti l'ex commissario di divisione Jules Maigret vecchio e rammollito, privo di risorse e di idee. Ma la necessità di tirar fuori dai guai il nipote pasticcione, sarà anche l'occasione per ritrovare coraggio e sbrogliare un'altra volta la matassa di un delitto.  

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Il bene e il male sono sempre mescolati, ed è difficile andare al di là delle apparenze (Domenica, 60 anni)

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Un ciclo narrativo crudamente contemporaneo: ritrae il personaggio di Patrick Melrose, dedito all'abuso di alcol e droga, e vari personaggi attorno a lui, snob, ubriaconi, dementi, tiranni e tossicomani che lo circondano. Una serie di moderni disperati presentati con maestria nichilista in un blasfemo romanzo di formazione.

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Il coraggio di una storia vera complessa e dolorosa che “vibra” di verità e risuona in parti profonde (Lisa, 39 anni)

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Anche dopo la loro fine ufficiale, le guerre non cessano di avere drammatici strascichi, come le tante mine antiuomo disseminate per le rotte della transumanza che dilaniano pastori, bambini e donne, e come gli strani oggetti lanciati dagli elicotteri sui loro villaggi. I vecchi afgani li chiamano pappagalli verdi. Lo straziante racconto di un medico sugli scenari di guerra del nostro tempo.

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Nella semplicità espositiva fa sentire tutto il dolore della tragedia delle guerre. Purtroppo l’Italia contribuisce a produrre queste armi atroci (Ledi, 66 anni)

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Da un monaco buddhista zen a suo agio con i social network, sono qui raccolti spunti per la meditazione e consigli per superare le sfide della vita quotidiana: con grande semplicità le sue parole di saggezza guidano nel labirinto delle emozioni e delle contrarietà di tutti i giorni: dal lavoro alle relazioni interpersonali, al rapporto con la spiritualità. 

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Regala pace e calma e fa riflettere sulla bellezza della vita. (Laura, 36 anni)

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In una lunga lettera-diario, Olga racconta alla nipote ribelle ma molto amata le verità nascoste della sua vita e la incita a seguire sempre la voce del cuore. Una storia in cui convivono pacatezza e passione, e una donna che grazie alla scrittura ritrova finalmente il senso della propria esperienza e della propria identità.

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Ci sono temi forti (Riccardo, 57 anni)

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Dall’osservazione che l'Italia l'hanno sempre cambiata i ventenni, con le mani, rimboccandosi le maniche, nasce l'idea di questo 17enne inquieto: partire per l'Africa per un'esperienza di volontariato. Negli anni poi parteciperà alla nascita di un metodo di lavoro, aiuto e cooperazione straordinario, applicabile a qualsiasi problema, anche quelli fuori dalla nostra porta, nelle nostre città.

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È un libro che mi ha ispirato e motivato. Le cose belle non necessitano tanti sacrifici e indipendentemente dalla nostra età possiamo cambiare il mondo (Constantin, 21 anni)


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(Tutti i polizieschi/gialli di)
Valerio Varesi

Il primo romanzo di Vittorini fu censurato negli anni trenta per le tematiche fortemente sensuali e per le implicazioni politiche. Pubblicato poi nel 1948, è uno dei racconti di formazione tra i più riusciti della letteratura italiana oltre a costituire la testimonianza autentica di un'epoca e di una trasformazione radicale. 

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Racconta di un’Italia piena di speranza, voglia di fare e senso di responsabilità. Lettura fondamentale della mia adolescenza. (Cesare, 47 anni)

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