Maria Luisa Berneri e l’anarchismo inglese
Giornata di studi Sabato 19 novembre 2011
Convegno, promosso dall’Archivio Famiglia Berneri – Aurelio Chessa della Biblioteca Panizzi, dedicato alla figura di Maria Luisa Berneri, presso la Sala Convegni dell’ Hotel Posta (Palazzo del Capitano del Popolo - Piazza del Monte 2).
Programma del Convegno
ore 9.30
Presiede Mariuccia Salvati (Università di Bologna)
Giampietro Berti (Università di Padova)
“Viaggio attraverso Utopia” nella storia del pensiero anarchico
Carlo De Maria (Università di Bologna)
Tra esilio e guerra. La biografia di MLB attraverso le ombre dell’Europa
Pietro Adamo (Università di Torino)
Maria Luisa Berneri, l'utopia e l'anarchismo britannico
Claudia Baldoli (Università di Newcastle)
L’opposizione di MLB alla seconda guerra mondiale e ai bombardamenti di massa
Carissa Honeywell (Sheffield Hallam University)
Anarchism and the British Warfare State. The Prosecution of the War Commentary anarchists, 1945
ore 15.30
Presiede Giampietro Berti (Università di Padova)
Pietro Di Paola (Università di Lincoln)
Il gruppo di Freedom Press negli anni Quaranta
Enrico Acciai (Università di Cantabria)
L’esperienza della rivista “Spain and the World”
Antonio Senta (storico dell’anarchismo)
“Neither East nor West”. La critica sociale di MLB nell'Europa degli anni 40
Conclusioni di Mariuccia Salvati
Maria Luisa Berneri (Arezzo -1° mar. 1918) a otto anni emigra in Francia con la mamma Giovanna Caleffi e la sorella Giliana, per raggiungere il padre Camillo, che da pochi mesi ha varcato la frontiera clandestinamente, per sfuggire alle persecuzioni fasciste. A Parigi trascorre undici anni difficili, col padre spesso incarcerato ed espulso. Sono anni d’intensi studi che vedono Maria Luisa interessarsi alle scienze politiche e sociali e alla psicologia, per la quale seguì dei corsi alla Sorbonne. La guerra di Spagna e l’assassinio del padre segnano una definitiva svolta nello sviluppo della sua personalità. Si rende conto che deve continuare l’opera del padre e nel settembre 1937, a 19 anni, si unisce definitivamente al compagno Vero Recchioni, figlio del noto anarchico Emidio, che sposa per ottenere la cittadinanza. A Londra trascorre gli ultimi dodici anni della sua intensa e breve vita.
Attiva nel movimento libertario, diviene uno degli elementi di spicco anche grazie alla sua dote di oratrice e alla capacità di disarmare anche il critico a lei più ostile con il fascino che emana e la profondità delle sue argomentazioni. Redattrice e valente giornalista, dei periodici «Spain and the World», unico organo antimilitarista in un paese in guerra, e «Freedom»., dando un contributo intelligente e stimolante. Svolge propaganda contro la guerra e nel 1945 è accusata di attività sediziosa insieme al marito e altri compagni, non scontando alcun giorno di carcere, come accadrà agli altri, solo per un cavillo legale. Profonda conoscitrice della Russia, Maria Luisa cura una delle migliori pubblicazioni di “Freedom Press”, Workers in Stalin’s Russia, fornendo il suo punto di vista umano ed etico, grazie alle sua naturale dote intellettuale.
Il suo interesse non si limita alle tematiche politiche: ha, nonostante la sua giovane età, una cultura letteraria vastissima e nutre particolare interesse per la psicologia infantile, la pittura e la fotografia, insieme al compagno di vita Vero Recchioni (Vernon Richards).
Journey through Utopia, la consacra una delle più fertili pensatrici della nuova generazione anarchica. La Berneri ha dimostrato, con questo libro, di possedere un idealismo pratico e di non nutrire speranze per la realizzazione a breve scadenza dei suoi ideali, perché cosciente della complessità dei fenomeni sociali.
Nel 1988 esce Neither East nor West, una selezione di suoi scritti dal 1939 al 1948.
La morte prematura (il 13 aprile 1949), è un duro colpo per il movimento anarchico inglese e internazionale. Lascia incompiuti vari progetti di lavoro: gli scritti inediti di Sacco e Vanzetti, una traduzione di Bakunin, la pubblicazione di scritti e appunti di suo padre ed uno studio sulle tendenze rivoluzionarie del Marchese de Sade.
L’Archivio Famiglia Berneri – Aurelio Chessa della Biblioteca Panizzi custodisce un ricco patrimonio librario e documentario che abbraccia circa un secolo di storia, ricca di fatti e di episodi ignoti, o perduti nella memoria, dell’anarchismo e del movimento operaio. L’ampia documentazione relativa all’attività politica e pubblicista di Camillo Berneri, uno dei principali protagonisti del movimento anarchico internazionale, consegnata dalla famiglia Berneri ad Aurelio Chessa, ha costituito il nucleo più significativo di un archivio-biblioteca che lo stesso Chessa ha poi curato ed arricchito con un impegno che divenne per lui ragione di vita. Oggi l’’archivio è diventato un punto di riferimento fondamentale per gli studiosi dell’anarchia e del movimento operaio ai quali può offrire una biblioteca specializzata e fonti documentarie di straordinario interesse. L’Archivio ha sede a Reggio Emilia, i via Tavolata 6. Per informazioni ci si può rivolgere direttamente all’Archivio (0522/439323) oppure alla segreteria della Biblioteca Panizzi (0522/456084).