Comune di Reggio Emilia

Maratona di Natale _ Parte 6

Consigli di lettura
 
   
Bianca come il latte rossa come il sangue
Alessandro D'Avenia

Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente".

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Arriva al cuore. (Magnani, 61 anni)

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La bomba
Enrico Deaglio
 
Questo è un viaggio nella memoria, che ha l'andamento di un giallo. La Banca che non c'è più ma conserva l'insegna, le due lapidi per Pinelli, una vicina all'altra, e la loro storia, il palazzo di giustizia dell'era spagnolesca in cui si processarono gli anarchici per l'attentato al Teatro Diana, l'incredibile percorso di appena cento metri che Valpreda avrebbe percorso in taxi.

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Fondamentale per comprendere il presente. (Fausto, 58 anni)
   
Il principe delle tenebre è un galantuomo
Gabriele Di Giovanni

 
Due omicidi scuotono Reggio Emilia negli anni Trenta impregnata di marcette littorie, sfilate dell'Impero e saluti romani. Un commissario deve cercare la verità e risalire al colpevole, indagando nel sottobosco del quartiere anarchico e proletario di Santa Croce, culla del "Popol Giost" e nella Reggio bene più devota a bandiere e fanfare.

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Una trama semplice, ma non per questo meno coinvolgente, viene messa in risalto da una scrittura che non vuole stupire il lettore, ma evocare atmosfere, emozioni, sentimenti di una epoca passata, qui abilmente ricostruita. Atmosfere, emozioni, sentimenti a cui l’autore si accosta con comprensioni e rispetto.(Maura, 65 anni)

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Il conte di Montecristo  
Alexandre Dumas

Ha centosettant'anni, ma non perde un colpo. Pubblicato a puntate fra l'agosto 1844 e il gennaio 1846 sul "Journal des Débats", mentre Dumas lo stava ancora scrivendo (con l'aiuto di un ghost-writer, Auguste Maquet), senza sapere nemmeno lui come l'avrebbe concluso, "Il conte di Montecristo" ha lasciato, e lascia tuttora, col fiato sospeso folle di lettori di ogni estrazione sociale e di ogni paese.

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È appassionante, un lungo viaggio per arrivare al trionfo della giustizia. (Carlotta, 23 anni)

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 Gli anni 
Annie Ernaux
 

Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diviene la nostra vita? È questo il nodo affrontato da "Gli anni", romanzo autobiografico e al contempo cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi, nodo sciolto in un canto indissolubile attraverso la fusione della voce individuale con il coro della Storia.


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È un libro scritto in modo meraviglioso che ci porta alla scoperta di mezzo secolo della storia sociale e attuale della Francia. (Andry, 25 anni)


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Io uccido
Giorgio Faletti

Un DJ di radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante. Uno sconosciuto rivela di essere un assassino. Il caso viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati orrendamente mutilati. Da questo momento ha inizio una serie di delitti. 

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È un libro incredibile, pieno di colpi di scena scritto da una mano narrativa celestiale, impossibile non divorarlo in più di 3 giorni. (Filippo, 20 anni)

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La vita bugiarda degli adulti
Elena Ferrante

«Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell’appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San Giacomo dei Capri.    

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Scrittura coinvolgente e storia contemporanea e avvincente che fa scoprire Napoli e la realtà adolescenziale che ruota attorno alla vita di Giovanna. Elena scrive in modo sorprendente, non si vuole mai smettere di leggere. (Alice, 20 anni)

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L'amante senza fissa dimora
Carlo Fruttero, Franco Lucentini

L’Amante senza fissa dimora è un romanzo di Carlo Fruttero e Franco Lucentini. Quest’incredibile storia si snoda in un viaggio introspettivo che attraversa la città di Venezia dove Mr. Silvera insieme all’antiquaria e all’io narrante, fanno i conti con il loro tempo che fugge.

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È una storia molto intrigante, di suspence, “sospesa” tra reale e irreale, ambientata in una Venezia che incanta. (Roberta, 57 anni)

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Lessico famigliare
Natalia Ginzburg

"Lessico famigliare" è il libro di Natalia Ginzburg che ha avuto maggiori e più duraturi riflessi nella critica e nei lettori. La chiave di questo romanzo è delineata già nel titolo. Famigliare, perché racconta la storia di una famiglia ebraica e antifascista, i Levi, a Torino tra gli anni Trenta e i Cinquanta del Novecento.

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Descrive un mondo disciplinato del passato. (Roberto, 59 anni)

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Il passo del gambero
Gunter Grass

In una gelida notte del gennaio del 1945 un sottomarino sovietico affonda una nave tedesca carica di feriti, ausiliarie di marina e migliaia di profughi: muoiono circa diecimila persone.

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Ricostruisce la più grande tragedia navale: l’affondamento della Wilhelm Gustloff nave carica di profughi. (Federico, 57 anni)

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Basta!
Lilli Gruber

Pace a tutti gli uomini di buona volontà. Ma guerra agli altri. Perchè ne abbiamo abbastanza. Aggressioni scioviniste sul web, risse, stupri, omicidi. L'invisibilità delle donne, escluse dai ruoli decisionali. In una parola: il machismo al potere.

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Il potere delle donne contro la politica dei maschi. Da leggere assolutamente. (Rossana, 59 anni)

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I figli del re
Sonya Hartnett

Inghilterra, 1940. Cecily, dodici anni, e suo fratello Jeremy, quattordici, sono stati mandati in campagna nella lussuosa dimora di famiglia per sfuggire all’ormai imminente e temuto grande bombardamento di Londra. Insieme a loro c’è May, una piccola sfollata che la famiglia ha accolto per il periodo della guerra.

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È il primo libro sulla guerra mondiale che leggo con un punto di vista inglese. (Irene, 35 anni)

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Mille splendidi soli
Khaled Hosseini

Animato dalla stessa straordinaria forza narrativa che ha fatto de Il cacciatore di aquiloni un classico amato in tutto il mondo, Mille splendidi soli è a un tempo un'incredibile cronaca della storia dell'Afghanistan degli ultimi trent'anni e una commovente storia di famiglia, di amicizia, di fede, e della salvezza che possiamo trovare nell'amore.

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Attuale, coinvolgente, commovente, semplicemente bello. (Monica, 54 anni)

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La vita della foresta
William Henry Hudson

Dalla penna del naturalista inglese, uno tra i primi divulgatori scientifici, che ci guida alla scoperta/riscoperta della natura: “un mostruoso, peloso ragno eremita aveva trovato asilo in un angolo buio della capanna, sotto il tetto di palma, e se ne stava lì, giorno dopo giorno, rannicchiato e immobile; poi, la sera, invariabilmente spariva - chissà per quale spedizione assassina!”

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Un naturalista alle prese con la vita degli indigeni. (Guido, 62 anni)

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Il vecchio e il mare
Ernest Hemingway

Dopo ottantaquattro giorni durante i quali non è riuscito a prendere nulla, il vecchio Santiago trova la forza di affrontare il mare per una pesca che rinnova il suo apprendistato e ne sigilla la simbolica iniziazione.

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Perché è perfetto e per scrivere un libro perfetto ci vuole una vita di prove. (Dafne, 39 anni)

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