Comune di Reggio Emilia

Leggere di pace

 
 
Leggere di pace
 
   

La pace mancata
La Conferenza di Parigi e le sue conseguenze
Franco Cardini - Mondadori, 2018


Fra il gennaio 1919 e quello del 1920, a Parigi si decise il destino del mondo. Al termine del grande conflitto che secondo la promessa wilsoniana avrebbe dovuto «porre fine a tutte le guerre», in un momento decisivo per un possibile riscatto dopo anni di atrocità, i leader delle quattro potenze vincitrici si riunirono nella capitale francese per discutere i termini della pace: ridisegnare i confini politici e stabilire gli equilibri dell'Europa e del mondo. La trattativa, che avrebbe dovuto creare un ordine fondato sulla giustizia e il rispetto dei diritti dei popoli, non seppe però dare al continente, e al mondo, un assetto per quanto possibile giusto e pacifico. 


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Il discorso sulla pace in Europa 1900-1945
Alberto Castelli - Angeli, 2015


Nel periodo più violento della storia europea, tra il 1900 e il 1945, si sviluppa un ampio dibattito che pone la pace come obiettivo politico fondamentale. Si tratta di un dibattito che coinvolge molte voci, spesso diverse tra loro e a volte perfino opposte, ma accomunate dal desiderio di rimettere in sesto un "mondo fuor dei cardini", in preda alla brutalità e all'oppressione. I protagonisti di questo dibattito sono, per ricordare solo i nomi più illustri, Norman Angell, Lev Tolstoj, Rosa Luxemburg, Bertrand Russell, Romain Rolland, Max Scheler, Altiero Spinelli, Simone Weil e Aldo Capitini: personalità spesso isolate nel loro tempo e che, qualche volta, hanno pagato a caro prezzo la propria coerenza, ma il cui pensiero offre suggerimenti su cui ancora oggi dovremmo riflettere attentamente.

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Cantieri di pace nel Novecento
Figure, esperienze e modelli educativi nel secolo dei conflitti
De Giorgi Fulvio ( a cura) - Il Mulino, 2018


Il volume raccoglie gli esiti del lavoro di un gruppo interdisciplinare di ricerca del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell'Università di Modena e Reggio Emilia, coordinato da Fulvio De Giorgi e composto da storici dell'educazione, storici contemporaneisti, storici del cristianesimo e pedagogisti. Inserendosi in un'operazione di rilancio/ innovazione dei Peace Studies con l'ambizione di poter portare un contributo, sul piano scientifico, ai processi di Peacebuilding , il gruppo ha rivolto l'attenzione, secondo le competenze specifiche dei suoi membri, ma anche in chiave comparativa, a figure e momenti significativi nella storia dell'impegno umano a superare ingiustizie e odi divisivi e a «costruire ponti».  Al centro della ricerca troviamo dunque le figure chiave di Maria Montessori, Robert Baden-Powell, Loris Malaguzzi, don Lorenzo Milani, Laura Bianchini, Oscar Arnulfo Romero, e l'esperienza di Taizé. 


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Profeti scomodi, cattivi maestri
Imparare a educare con e per la nonviolenza
Gabriella Falcicchio – La meridiana, 2018


La nonviolenza continua nei decenni e nei secoli a scorrere come un pacato fiume sotterraneo, che di tanto in tanto affiora e che, anche nel contesto italiano, non cessa di fertilizzare senza clamori il terreno sociale. Resta aperta, come sosteneva Aldo Capitini, il padre della tradizione nonviolenta italiana, a coltivare e generare nuove pratiche di convivenza e condivisione tra gli esseri viventi alla vita.
Per continuare a coltivare, a fertilizzare, a generare, per consegnare a nuovi educatori e insegnanti la profondità e necessità di un pensiero e di una didattica nonviolenta, nasce questo libro, nella persuasione che la nonviolenza può portare alla luce un’umanità più in pace, che sceglie di essere come voleva Alex Langer, più lenta, più profonda, più gentile.

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Fisica per la pace
Tra scienza e impegno civile    
Greco Pietro ( a cura) - Carocci, 2017


Allo scoppio della Prima guerra mondiale, Albert Einstein, uno dei più grandi fisici di ogni tempo, scrive un appello agli europei per chiedere la pace con un progetto politico preciso: la nascita degli Stati Uniti d'Europa. Nel corso dei decenni a venire sono molti i fisici che si impegnano per la guerra ma altrettanti sono quelli che si impegnano a favore della pace. Nel volume sono proposti nove esempi di questa speciale attività di "fisica per la pace", tra i quali il Manifesto di Russell ed Einstein del 1955, l'organizzazione Pugwash per il disarmo nucleare, le Conferenze del gruppo di lavoro permanente per la Sicurezza internazionale ed il controllo degli armamenti di Edoardo Arnaldi. Il caso più famoso è il Cern di Ginevra, la prima "casa comune europea", nata dopo la fine delle guerre mondiali. E il più recente è l'acceleratore Sesame in Giordania, forse l'unico luogo al mondo dove insieme lavorano a un progetto comune israeliani, palestinesi, iraniani e tanti altri. A dimostrazione che la fisica è un efficace ponte di pace..

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La mia passione per la pace    
Thomas Merton – Garzanti, 2017


La guerra e il terrorismo sono una presenza quotidiana nelle notizie da tutto il mondo; ne siamo talmente avvolti da aver quasi eliminato dall'orizzonte del dibattito pubblico ogni possibile discorso sulla pace. Confrontandosi con la straordinaria risposta del popolo danese contro i nazisti, con il pericolo di una devastante guerra nucleare, con la brutalità del razzismo, Thomas Merton ci mostra concretamente la necessità di un mondo di pace, difficile da costruire ma possibile. E ci fa scoprire la potenza di una fede in grado di unire anziché dividere i popoli, e di infondere speranza in un futuro migliore.


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La guerra spiegata a...
Fabio Mini – Einaudi, 2013


In questo saggio intelligente e originale, Fabio Mini usa l'attualità come trampolino di lancio per un discorso che diventa universale e riesce a parlare a tutti: a chi sostiene la guerra in nome della pace e a chi la odia, a chi la fa ogni giorno per mestiere e soprattutto a chi, come la maggior parte di noi, la osserva a distanza, attraverso le pagine di un giornale o davanti a uno schermo, pensando che è cosí che devono andare le cose, e che non è nostro compito provare a cambiarle.


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L'antibarbarie
La concezione etico-politica di Gandhi e il XXI secolo
Giuliano Pontara – Gruppo Abele, 2019

 
A centocinquant'anni dalla nascita del Mahatma, il pensiero di Gandhi offre ancora degli straordinari spunti di riflessione e di critica del pensiero dominante. In questa nuova edizione riveduta, aggiornata e in alcune parti ampliata, Giuliano Pontara esplora in modo scrupoloso e rigorosamente argomentato alcuni dei nodi chiave del pensiero gandhiano in riferimento a questioni fondamentali del nostro tempo: il rapporto tra etica e politica; la persistenza delle disuguaglianze sociali; la minaccia del terrorismo e dei nuovi conflitti; la nonviolenza non solo come modalità di lotta ma come progetto politico; il diritto-dovere alla disobbedienza civile e, infine, le alternative possibili a quelle tendenze naziste - come le definisce l'autore - ancora oggi largamente presenti nel mondo. «Combattere la barbarie senza diventare barbari, questo è il problema».

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Pace e guerra tra le nazioni
Kant, Maritain, Pacem in terris
Vittorio Possenti - Studium, 2014


Le relazioni internazionali continuano ad essere una lotta per la potenza tra attori indipendenti in uno stato di anarchia. Ciò frustra il raggiungimento degli scopi supremi dell’azione politica tra cui l’abolizione della guerra e la garanzia della pace. La conferma viene da un’analisi della geopolitica attuale: i rapporti internazionali si trovano in una situazione di pericolo prodotta da un disordine mondiale che ha rialzato la testa. Vi è una via di uscita da questa situazione?


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Lettere contro la guerra
Tiziano Terzani - Tea, 2009 (Ospizio)


Il volume raccoglie una serie di lettere inedite e alcune comparse sul "Corriere della Sera". Con queste corrispondenze - da Kabul, Peshawar, Quetta, ma anche da Orsigna, Firenze, Delhi e dal suo rifugio sull'Himalaya - Tiziano Terzani comincia un pellegrinaggio di pace tra Oriente e Occidente. Secondo l'autore infatti "non basta comprendere il dramma del mondo musulmano nel suo confronto con la modernità, il ruolo dell'Islam come ideologia antiglobalizzazione, la necessità da parte dell'Occidente di evitare una guerra di religione", bisogna soprattutto capire, convincersi, credere che l'unica via d'uscita possibile dall'odio, dalla discriminazione, dal dolore è la non-violenza.


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Lottare in consapevolezza
Thich Nhat Hanh – Terra nuova edizioni, 2019


L’autore insegna ad affrontare in consapevolezza i momenti di rabbia, delusione e frustrazione. Con il solito linguaggio semplice e diretto Thich Nhat Hanh presenta esercizi di meditazione e di presenza mentale da svolgere quando sentiamo che il conflitto sta prendendo il sopravvento. Grazie a queste pratiche, alla portata di tutti, impareremo a trasformare ira e confusione in risorse positive, perché solo imparando a prenderci cura della nostra sofferenza potremo aiutare gli altri a fare lo stesso. 

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La pace
Scritti di lotta contro la guerra
Cesare Zavattini – La nave di Teseo, 2021


"La pace - 'questa parola rotonda come una sfera' - è stata il tema costante, ossessivo, il grande tema dei temi che ha improntato l'intera esistenza di Zavattini: quarant'anni di invocazioni, idee, progetti, interviste, di appelli all'umanità, di battaglie. Un tema che ha svolto in ogni forma, dall'annotazione nel quotidiano diario al talk epistolare giornalistico, radiofonico, e in ogni genere: letterario, teatrale, cinematografico, pittorico, e persino fumettistico. 


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