Comune di Reggio Emilia

Leda Rafanelli. una vita anarchica - giornata di studi

Giornata di studi 27 gennaio 2007 - Reggio Emilia, Sala convegni Palazzo del Capitano del Popolo

Leda Rafanelli nasce a Pistoia nel 1880. Di famiglia piccolo borghese, inizia a lavorare come tipografa. A vent'anni trascorre un breve periodo ad Alessandria d'Egitto dove viene a contatto con vari esponenti del movimento anarchico di lingua italiana e si converte all'islamismo. Al suo rientro in Italia, a Firenze, frequenta la Camera del Lavoro, dove incontra Luigi Polli, giovane militante anarchico conosciuto in Egitto. Si sposano e danno vita ad una piccola casa editrice denominata Edizioni Rafanelli-Polli. Leda scrive opuscoli anticlericali, antimilitaristi e di propaganda. Nel 1905 esce il suo primo romanzo: Un sogno d'amore. Nel 1906, pubblica "La Blouse", rivista sociale. È propugnatrice del socialismo anarchico, ma nel 1907, in seguito all'incontro con Giuseppe Monanni, anarchico individualista, avviene una svolta nella sua vita, sia dal punto di vista ideologico che affettivo.

Scrive su "Vir" (Firenze, 1907-1908), rivista teorica individualista, su "La Protesta Umana" (1906-1909), "La Sciarpa Nera" (1909-1910), "La Questione Sociale" (1909), "La Rivolta" (1910-1911) e "La Libertà" (1913-1915). Nel 1909 la coppia inizia l'attività editoriale, creando la Società Editoriale Milanese e pubblicando anche varie opere di Leda: Bozzetti Sociali, Seme Nuovo, Verso la Siberia. Nel 1910, dopo la nascita del figlio Elio Marsilio (Aini), si trasferiscono a Milano aprendo la Libreria Editrice Sociale. Carlo Carrà, non ancora noto, ne disegna il logo.

È in questo periodo che nasce un'amicizia tra lei e Mussolini che terminerà nel 1914 (nel 1946, Leda raccoglierà in un volume le lettere che Mussolini le aveva indirizzato). Nel 1917 esce il romanzo Incantamento. L'attività editoriale riprende nel dopoguerra; Leda pubblica L'Eroe della Folla, Donne e Femmine. La Casa Editrice Sociale, risorge nel 1926, come Casa Editrice Monanni, dopo che nel 1923 è distrutta da una spedizione fascista, pubblicando testi a sfondo sociale e libri di autori internazionali. Nel 1934 si conclude definitivamente il rapporto affettivo tra Monanni e Leda che nel 1942 lascia Milano e va a vivere prima a Sanremo poi a Genova. Leda si allontana dall'attivismo anarchico, continuando a scrivere prose ritmiche, poesie, fiabe per bambini, con lo pseudonimo di Zagara Sicula e romanzi, la maggior parte dei quali ancora inediti. Riprenderà in seguito a scrivere articoli su varie testate anarchiche, che ha finanziato fino alla fine dei suoi giorni. Si spegne a Genova il13 settembre 1971.