Comune di Reggio Emilia

La loggia: un po' di storia

     
 
La loggia: un po' di storia
  "Finalmente si è alzata dai fondamenti l'ultima ala del Collegio verso mezzodì divisa in due piani: il primo de' quali sarà una Loggia aperta, che darà la comunicazione tra il Refettorio e la Porteria; il secondo sarà un passaggio che la darà tra la Sala e la Chiesa"
 - Registro dei pagamenti per l'erezione di Palazzo San Giorgio,
   anno 1717

Pagamento di 220 lire al "maestro Giovanni Maria Brighi (G.B. Ferraroni), per il disegno della Loggia disteso in carta ed accomodato al sito, e per la sua assistenza alla Fabbrica"
 - Registro dei pagamenti per l'erezione di Palazzo San Giorgio,
   anno 1717


Nata con l’intento di dare “grande ornamento al Cortile Nobile e grande comodità per girare intorno a tutti li piani del Collegio” e completata nel 1719, la loggia Ferraroni è innalzata su due soli livelli, a differenza degli altri lati dell’edificio, e aperta al piano terra direttamente verso il cortile centrale.
A partire dalla fine del settecento, a seguito delle trasformazioni funzionali subite dal palazzo, la loggia cambierà notevolmente il suo aspetto, fino a diventare un ambiente interno, una galleria di transito e collocazione libraria a scaffale aperto.
 
cronologia  1700 _ il rettore dei padri Gesuiti, Giovanni Paolo Scaratti, decide di far costruire Palazzo San Giorgio come nuova sede del collegio, da collocare di fronte all’omonima chiesa. Il progetto è affidato all'architetto bolognese Giuseppe Torri: i lavori, iniziati nel 1701, si concludono nel 1720.

 1717-1719 _ la loggia, collocata nell’ala sud di Palazzo San Giorgio, è l’ultima struttura ad essere realizzata: il disegno è dell’architetto Giovan Maria Ferraroni, detto Brighi (1662-1755), attivo soprattutto nel territorio reggiano e distintosi per alcuni importanti progetti, tra cui spicca la villa ducale di Rivalta, voluta da Francesco III d’Este e Carlotta d’Orleans.



 1774 _ a seguito della soppressione della Compagnia di Gesù, Palazzo San Giorgio è affidato ai canonici regolari del Santissimo Sacramento.

 1789 _ il palazzo passa nelle mani del Comune: l’ente vi colloca in un primo tempo l’Archivio della Comunità e alcuni uffici amministrativi, per poi destinare la struttura a sede del Ginnasio. Da quel momento inizia un processo di notevole trasformazione della loggia, attraverso una serie di interventi volti ad adeguarla alle nuove funzioni.

 1796 _ istituzione all’interno di Palazzo San Giorgio della Biblioteca Comunale. 

 1824-1910 _ nuovi consistenti interventi modificano l’aspetto della loggia: le campate al piano terra sono tamponate da un setto murario allo scopo chiudere la galleria verso il cortile e di trasformare il loggiato in un vero e proprio ambiente interno; viene realizzata una scala a doppia rampa per creare un collegamento diretto tra il piano terra della loggia e il piano ammezzato dello scalone sud occidentale.

 1970 _ il trasferimento in altra sede dell’Archivio di Stato libera i locali della loggia.



 1978 _ la loggia ospita la nuova sezione di pubblica lettura a scaffali aperti della biblioteca. 



 1997-1998 _ interventi di ripristino e consolidamento, resi necessari a seguito dei danni del terremoto dell'ottobre 1996, coinvolgono la loggia e altri ambienti del palazzo.
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