Comune di Reggio Emilia

Il lavoro narrato

 
Consigli di lettura
 
   
  Il LAVORO NARRATO

in occasione del
1 MAGGIO 2020 FESTA DEL LAVORO
   
   
Su e giù per le scale
Monica Dickens

Pronipote di Charles Dickens, cacciata da un'esclusiva scuola femminile, rispolvera un corso di cucina francese e si fa assumere come cuoca, salutando la propria celebre e borghese famiglia. Con tipico humour anglosassone ci racconta il dietro le quinte delle case benestanti in cui si è trovata a lavorare. Piacerà ai cultori di serie televisive come Downton Abbey e Upstairs Downstairs.
   
Il commesso
Bernard Malamud
 
Morris Bober è un umile bottegaio ebreo di Manhattan che conduce una vita misera interamente dedicata al lavoro. Una piccola e preziosa commedia umana, commovente, sospesa tra il tragico e il comico, scritta con grande maestria, dove tutti i personaggi sembrano essere delle vittime del loro stesso destino.
   
Il mondo deve sapere
Michela Murgia
 
Nato come blog, è una sorta di diario in cui l’autrice racconta un intero mese passato a lavorare come telefonista all’interno della Kirby, multinazionale americana che vende un aspirapolvere “brevettato alla Nasa” che “fa il lavoro di 10 elettrodomestici”. 
   
Omicidi in pausa pranzo
Viola Veloce
 
Francesca Zanardelli sta per affrontare il solito pomeriggio in ufficio. È davanti allo specchio del bagno, con in mano lo spazzolino da denti, quando intravede due piedi sbucare da sotto la porta del WC. Per terra c'è il cadavere di Marinella Sereni, la sua insopportabile compagna di scrivania!
   
Nord e Sud
Elizabeth Gaskell

Storia d’amore e di crescita personale ambientata nell’Inghilterra di metà Ottocento, tra scioperi, rivoluzione industriale e lotta di classe. Qui il lavoro, oltre a polvere e disperazione, offre la possibilità di crescere, di riscattarsi e di crearsi una posizione grazie soltanto alle proprie capacità. Il romanzo è stato trasposto in due serie televisive di successo della BBC.
   
Shirley
Charlotte Brontë
 
Classico romanzo sociale inglese di inizio Ottocento con personaggi che vivono gli avvenimenti storici dell'epoca – le guerre napoleoniche e le lotte luddiste – facendo i conti con le contraddizioni del progresso industriale e offrendo spunti di riflessione sul lavoro, sul matrimonio e sulla condizione della donna.
   
La chiave a stella
Primo Levi

Un operaio specializzato si lascia alle spalle la dura esperienza della catena di montaggio alla Lancia e gira per il mondo a montare gru, ponti sospesi, strutture metalliche, impianti petroliferi. Una sorta di Odissea moderna di una specie di Ulisse che dall'India alla Russia, dall'Alaska all'Africa vive le sue avventure.
   
Dunnarumma all’assalto
Ottiero Ottieri
 
Italia del Sud, fine anni Cinquanta. Una grande azienda settentrionale ha deciso di impiantare una nuova fabbrica nel cuore del Mezzogiorno. Ora deve selezionare il personale adatto, e per questo ha incaricato uno psicologo che sottoponga i candidati a una "valutazione psicotecnica".
   
Acciaio
Silvia Avallone

Attraverso gli occhi di due ragazzine che diventano grandi, il racconto di un'Italia operaia, inedita, dimenticata. Un romanzo potente, una storia di formazione cruda e sincera che arriva dritta al cuore del lettore.
   
La paga del sabato
Beppe Fenoglio  

Ettore è un ex-partigiano che non riesce ad adattarsi alla modesta routine di un lavoro qualunque dopo il lungo periodo passato sulle colline a combattere. Decide quindi di entrare nella banda di Bianco, anch’egli ex partigiano, che si dedica ad attività illegali e molto redditizie, e dove Ettore spera di poter continuare a perseguire i suoi ideali.  
   
La questione più che altro
Ginevra Lamberti

Nella valle dove vive, la questione piú che altro è che Gaia si annoia di noia mortale. Fugge dal suo presente immobile e si trasferisce prima a Mestre e poi nella laguna piú bella del mondo. Solo che neanche lí c’è quello che cerca, il lavoro è sempre un “lavoretto”, il padre si ammala, i nonni invecchiano e Venezia non è che il fondale di cartone per i selfie dei turisti. 
   
Metello
Vasco Pratolini
 
l875. Metello Salani a soli 15 anni dalla campagna di trasferisce a Firenzein in cerca di lavoro e fortuna. Sotto l'ala protettrice di Betto, il vecchio anarchico che gli farà da padre, Metello inizia a lavorare come muratore nei cantieri edili e si avvia a un apprendistato non solo nel mestiere, ma anche nella vita.