Comune di Reggio Emilia

I garibaldini

L'epopea delle camicie rosse garibaldine ha commosso ed esaltato intere generazioni, non solo italiane; le stampe popolari hanno mille volte illustrato le loro imprese ed anche i soldatini di carta ne hanno interpretato, spesso modestamente, l'iconografia, tramandandone la memoria.
Gli editori dell'Ottocento, sempre attenti a promuovere il loro prodotto sfruttando tutto ciò che può colpire la fantasia del pubblico, hanno celebrato anche con questo mezzo le loro innumerevoli imprese: dalle guerre dell'indipendenza italiana all'impresa romana, dalle battaglie delle scalcinate truppe dell'Armata dei Vosgi alle campagne per la liberazione della Grecia dal dominio turco.
A raccontare per tutto l'Ottocento, con immagini talvolta ingenue o avvalendosi di celebri disegnatori, il succedersi degli avvenimenti sono soprattutto editori francesi e tedeschi: da Robrahn di Magdeburgo a Schreiber di Essinglen, da Scholz di Magonza a Stockinger di Vienna, da Pellerin e Pinot di Epinal a Delhalt di Nancy, mentre gli editori italiani sono quasi completamente assenti in questa impresa.

Garibaldini. Les volontaires de Garibaldi
Olivier-Pinot à Épinal, Paris. Foglio n. 327
























Garibaldi
Olivier-Pinot à Épinal, Paris. Foglio n. 994

























Garibaldini a Domokos
E. Grixoni, Roma. Foglio n. 5

















Esercito italiano. Garibaldini
Marca Aquila, Milano. Foglio n. 60
























État-Major de Garibaldi
Pellerin & C.- Imagerie d'Épinal, Paris. Foglio n. 3















Garibaldi
"Giocattoli Cartoccino", Ed. Cartoccino, Monza. Foglio n. 27






















Esercito italiano. Garibaldini
G. Abbiati, Milano. Foglio n. 32