Comune di Reggio Emilia

I bersaglieri

Il corpo dei bersaglieri sardi nasce dalla geniale intuizione di un ufficiale dei granatieri piemontesi, che, da militare attento alle innovazioni adottate anche negli eserciti stranieri, si convince che spesso la fanteria viene usata in modo incongruo. Per ottenere una nuova tipologia di soldato, per un nuovo tipo di combattimento di fanteria, occorre selezionare un gruppo di militari prescelti, più scattanti, fisicamente più atletici, vestiti e armati secondo le nuove esigenze: leggerezza, mobilità, fantasia, buona mira, vigore atletico. Tutte qualità che non possono che suscitare l'interesse e l'emozione dei ragazzi dell'epoca, inebriati dalla gagliarda giovinezza di questi atleti nelle loro originali uniformi: il possedere le loro immagini, anche se soltanto ritagliate e incollate per giocare, è già sentirsi un poco bersagliere.
L'avventura inizia con la campagna di Crimea alla quale i bersaglieri prendono parte con la metà dei loro effettivi, distinguendosi particolarmente nella battaglia della Cernaia, come afferma il generale inglese Simpson nell'ordine del giorno: "in questa occasione, la prima in cui l'armata sarda si è scontrata con il nemico, si è mostrata degna di combattere a fianco della più grande nazione militare di Europa".

Ejército Italiano. 1871
N. Ramirez, Barcelona. Foglio n. 65
Xilografia a colori
























Esercito Italiano. Bersaglieri
Edizioni Marca Stella, Milano. Foglio n. 7


























Armata Italiana. Bersaglieri
De Castiglione, Milano. Foglio n. 141

























[Bersaglieri]
Edizioni Marca Stella, Milano. Foglio n. 11

























R. Esercito Italiano. Bersaglieri
Casa Editrice Carroccio, Milano. Foglio n. 35

























Bersaglieri ciclisti
Edizione Juventus, Il Mondo dei Piccoli, Monza.
























Armée Italienne. Bersagliers
Pellerin & C. - Imagerie d'Épinal, Paris. Foglio n. 549