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| 27 gennaio . Giorno della Memoria | |
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PER NON DIMENTICARE |
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Il ragazzo nel bunker Antonio Armano fa rivivere un luogo distrutto per sempre prima dalla Shoah e poi dal comunismo. Un mondo di mistici chassidim, affaristi senza scrupoli, eroi anonimi, personaggi romanzeschi quali Aron Szapiro, soprannominato Al Capone per la somiglianza con il gangster, e lo scrittore Bruno Schulz, protetto da un nazista viennese, ma poi ucciso. Un mondo di persecuzioni, vendette feroci e ostilità inestinguibili nel quale gli ebrei, una volta usciti dalle loro tombe, dovettero riprendere a fuggire. |
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Il pane perduto Per non dimenticare e per non far dimenticare l’autrice ci accompagna lieve nell’infanzia scalza e felice con poco, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, quindi sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento. Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l'odissea. Il mondo le appare estraneo, l'accoglienza e l'ascolto pari a zero, e decide di fuggire verso un altrove. Che fare con la propria salvezza? |
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La sola colpa di essere nati Liliana Segre aveva otto anni quando vennero emanate le leggi razziali con cui alunni e insegnanti di «razza ebraica» furono espulsi dalle scuole, e di lì a poco gli ebrei furono licenziati e gli furono vietati matrimoni liberi, lavoro, espressione. È l'inizio della tragedia che culminerà nei campi di sterminio e nelle camere a gas. In dialogo con Colombo, si interrogano sulla profonda differenza che intercorre tra giustizia e legalità e sottolineano la necessità di non voltare mai lo sguardo davanti alle ingiustizie. |
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Il profumo di mio padre La storia di Emanuele Fiano, deputato del Partito democratico, in prima linea da sempre contro i rigurgiti del neofascismo e dell'antisemitismo, e della sua famiglia è segnata dalla tragedia degli scomparsi e dal dolore e dal ricordo dei vivi. Tra Nedo, il padre sopravvissuto ai campi di concentramento, ed Emanuele, viene alla luce un rapporto fatto di silenzi, odori e mistero, tenerezze reciproche e scoperte rivelatorie. |
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La ragazza con le trecce Ispirato dalla vera storia di Freddie Oversteegen, che entrò nella resistenza a sedici anni, all'inizio per svolgere compiti innocui, ma a poco a poco, il limite che si era imposta scivolò sempre più in là e lei iniziò a pianificare attentati e anche a liquidare personalmente i bersagli. Un romanzo che rende omaggio a una donna eccezionale che ha vissuto in tempi eccezionali, e che tuttavia ha saputo preservare la sua umanità, la sua voglia di vivere, il suo desiderio di amare e di essere amata. |
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Il libro dei nomi perduti Durante la seconda guerra mondiale Eva falsifcava documenti per salvare vite, ma alla fine del conflitto, sola e tormentata dai sensi di colpa, decide di ricostruirsi una vita, lontana e diversa. Quando il passato però bussa prepotente alla porta, lei avrà il coraggio di rivivere i vecchi ricordi? Ispirato a una sorprendente storia vera, è anche un romanzo sull'identità e sul potere dei libri, una testimonianza della resilienza dello spirito umano e della forza dell'amore di fronte al male. |
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La bambina che spiava i nazisti Sarah è un’intrepida ragazza ebrea di sedici anni che, aiutata dalla spia inglese Jeremy Floyd, veste i panni dell'impeccabile ragazza ariana per rubare informazioni al nemico. Nonostante le difficoltà, Sarah riesce a mimetizzarsi alla perfezione, dissimula abilmente, si muove con circospezione e inizia persino a fidarsi della giovane Clementine, credendo sia dalla sua parte. Non è così, eppure, Sarah non può arrendersi né permettere che qualcuno cerchi di smascherarla. |
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Il mio nome è selma Nel maggio del 1940, dopo l’invasione dei Paesi Bassi da parte del Terzo Reich, la spensierata diciottenne Selma scelse la clandestinità e per due anni, sotto il nome di «Marga» rischiò il tutto per tutto. Viaggiò come staffetta fra Olanda Belgio e Francia, fino a quando, nell'estate del 1944, venne arrestata e deportata, come prigioniera politica, a Ravensbrück. Ora, a novantanove anni, Selma van de Perre ripercorre una pagina poco nota della storia della Seconda guerra mondiale. |
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La cacciatrice Colei che chiamano die Jägerin, «la Cacciatrice», è stata la più spietata assassina del Reich, e il suo vero nome è ignoto poiché chiunque l'abbia incontrata non è sopravvissuto per raccontarlo. Tranne Nina, che è riuscita a sfuggirle e non ha dimenticato ciò che ha perso quella notte. Ora che la guerra è finita, la Cacciatrice è diventata preda e, ben presto, Nina avrà la sua vendetta. |
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Le api d'inverno Germania, 1944. Egidius Arimond conduce un’esistenza in apparenza monotona, segnata da rigide abitudini. In realtà corre un grave pericolo: ha un'attività segreta che, se scoperta gli costerebbe la vita: costruisce cassette cinte da arnie con colonie d'api particolarmente aggressive per il trasporto di fuggitivi ebrei al confine con il Belgio. Ma non è soltanto per immacolata virtù che Egidius svolge la sua rischiosa attività: i marchi che guadagna così infatti gli servono per farmaci antiepilettici di cui ha bisogno. |
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Ho scelto la vita Il testo di un indimenticabile discorso pubblico tenuto il 9 ottobre 2020 a Rondine (Arezzo) con cui la senatrice a vita sancisce un ideale passaggio di testimone alle nuove generazioni e, insieme, un messaggio d’incoraggiamento e speranza per i giovani e per tutti. Con immagini, ricordi della senatrice, proposte di approfondimento e un percorso cronologico. Per non dimenticare. E perché la storia non si ripeta né oggi né mai. |
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Pensate sempre che siete uomini Nonostante tutto il dolore che comporta, per Piero Terracina è diventato un obbligo quello di condividere la propria testimonianza, portandola nelle scuole, nelle occasioni pubbliche, in un mondo ancora sordo a tutto l'orrore che è stato. La deportazione, gli strazianti commiati dai propri cari, la ferocia della vita concentrazionaria. La sua storia è quella di chi torna alla vita ma senza dimenticare, con marchiata nell'anima una ferita incancellabile quanto il numero impressogli sul braccio. |
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