Comune di Reggio Emilia

Gaetano Cagliari ovvero ''Gaetano Dareggio''

Cantastorie degli anni '30-'40 e Presidente dell'Associazione Italiana Cantastorie (A.I.CA.) dal 1952 al 1956, voce tenorile, creatore e narratore di fatti, storielle a doppio senso e barzellette, ex artigiano elettricista ed ex cronista lirico, Gaetano Cagliari è apparso nel mondo dei cantastorie dell'Emilia-Romagna negli anni della terribile crisi del 1928-1929. Riuscire a guadagnarsi la vita era la massima aspirazione e a questo scopo le fiere e i mercati erano un punto di lavoro, di incontro e di scontro dei cantastorie ambulanti. Cagliari "Dareggio" in quegli anni si trasferì a Cesena, essendo la Romagna meno battuta, ma sbarcare il lunario era un'impresa ardua. Era necessario saper cantare forte, suonare bene, far ridere e soprattutto avere delle buone storie da raccontare. Nacque così dalla fantasia romantica del Cagliari il racconto in versi "Il Redivivo", che divenne il suo capolavoro e ispirò tante storie di altri compositori fino al secondo dopoguerra.
Raccontava di un disperso della I guerra mondiale che, ritenuto morto, ritornava a casa dopo 16 anni e del commovente incontro con la figlia che non l'aveva mai conosciuto.
Alla fine dell'"imbonimento", che durava circa 10 minuti, il Cagliari aveva tanto commosso il pubblico che la gente aveva i soldi pronti in mano per comprare la "storia", stampata su un foglio a mezza pagina di giornale.
(tratto da: BORGHI G.P. e VEZZANI G., C'era una volta un "treppo"…Cantastorie e poeti popolari in Italia Settentrionale dalla fine dell'Ottocento agli anni Ottanta. Sala Bolognese, Arnaldo Forni, 1988)