In occasione della Settimana della Fotografia Europea si propone una rassegna dei libri d’artista di quegli “operatori estetici” che hanno utilizzato il linguaggio fotografico nella loro ricerca tra gli anni '60 e '80 del secolo scorso. La rassegna, che non intende essere esaustiva, si presenta come momento d’indagine sull’idea del libro come forma d’arte in relazione all’immagine fotografica, cogliendo i momenti più interessanti e significativi di alcuni movimenti quali, ad esempio, l’Arte Povera, il Concettualismo, e il Comportamentismo che hanno caratterizzato l’arte contemporanea di quel periodo.
La ricerca artistica di quegli anni era, infatti, caratterizzata dalla forte sperimentazione dei nuovi media quali il video, il cinema e la fotografia. Una forte attenzione era inoltre posta sulla diversa sintassi che i media stessi offrivano, ma allo stesso tempo si desiderava misurarsi con una forma tradizionale, quella del libro. Forma che permetteva di narrare storie personali o collettive, reali o immaginarie, di descrivere improbabili trasformazioni del corpo, di catalogare e annotare la realtà, di ricreare, sul supporto della carta fotografica, memorie virtuali, e documentare eventi, percorsi, happenings, performances attraverso la serialità delle immagini.
La mostra propone, per la maggior parte, esemplari di libri d’artista italiani, d’oltralpe e d’oltre oceano che hanno creato opere fondamentali per questo argomento e per la storia del libro d’artista, e si chiude con un breve sguardo sulla produzione di alcuni fotografi che hanno fatto del loro mestiere un momento di ricerca artistica; anch’essi si sono misurati con la forma d’arte del libro, individuando così un punto d'incontro tra due percorsi che approdano a soluzioni parallele o convergenti.