edizioni antiche

 

Attualmente, il patrimonio librario antico della Sezione di Conservazione e Storia Locale ammonta a circa 110.000 unità articolato in numerose raccolte librarie e documentarie.

Le ricerche all’interno del patrimonio possono essere condotte integrando il catalogo generale con il catalogo storico a schede, che consente di consultare in ordine strettamente alfabetico le 350.000 schede (digitalizzate in formato immagine) relative alle opere acquisite dalla sezione fino al 2000, anno in cui è cessata la produzione di schede cartacee. Nel catalogo storico a schede confluiscono le schede del catalogo antico manoscritto (aggiornato fino al 1931) e del catalogo moderno dattiloscritto (aggiornato fino al 2000).
È stato inoltre redatto un catalogo degli incunaboli in pdf.

storia della costituzione del patrimonio

La biblioteca civica nasce a Reggio Emilia nel 1796, in coincidenza con la discesa di Napoleone in Italia e la proclamazione della Repubblica Reggiana. Vi confluiscono inizialmente i libri risultati doppi dalla fusione della Biblioteca Ducale Estense con la biblioteca del Collegio San Carlo. Al nucleo originario si aggiungono i volumi delle congregazioni religiose soppresse: biblioteche dei Servi di Maria e dei frati minori Osservanti del Convento di S. Spirito (1797), dei Carmelitani, dei Benedettini, dei Domenicani, degli Agostiniani, dei Francescani, del Capitolo della Cattedrale, del Seminario-Collegio. Nel 1810-1811 si aggiunge il patrimonio delle biblioteche dei Cappuccini di Reggio e provincia. Nel 1835, viene acquisita la collezione libraria di Francesco Cassoli, che costituisce il primo nucleo della Sezione di Storia locale.
Dopo l’Unità d’Italia, vengono incorporate la biblioteca dei Gesuiti e i fondi librari provenienti dalle corporazioni religiose soppresse nel 1866, come i volumi dei Minori Osservanti e dei Cappuccini di Reggio e di San Martino in Rio. Nel 1879 entra la collezione del bibliofilo Giuseppe Turri, dedicata alla storia reggiana e articolata in libri (Sala 10), manoscritti, opuscoli (Miscellanea Turri), documenti, incisioni, fogli volanti. A questa fa seguito nel 1888 ca. l’acquisizione del fondo Don Gaetano Chierici, costituito da manoscritti e libri (Sala 11). Nella prima metà del Novecento, entrano i doni e legati Chioffi (1934), Nobili (1937), Rossi (1938), Azzolini (1946) e Guicciardi (1947).

le raccolte

Gli incunaboli
La raccolta degli incunaboli conta 411 edizioni del Quattrocento, testimoniate complessivamente da 455 esemplari. È disponibile un catalogo in pdf corredato da quattro indici: degli autori principali e secondari, dei luoghi di stampa, dei tipografi ed editori, delle provenienze.
 
Cinquecentine
Il nucleo delle Cinquecentine che comprende circa 6450 edizioni stampate nel sec. XVI, di cui è disponibile, oltre al catalogo cinquecentine online, un catalogo a stampa, Le cinquecentine della Biblioteca Panizzi. Catalogo, (a cura di Eletta Zanzanelli e Valter Pratissoli, saggi introduttivi di Luigi Balsamo e Neil Harris, Reggio Emilia, Biblioteca Panizzi, 1995). Per le edizioni del sec. XVI non comprese nel catalogo specifico, perché acquisite o censite successivamente, vedi anche il catalogo generale.
 
Raccolta ariostea
In circa 340 edizioni, spesso rarissime, dal Cinquecento al Novecento, sono raccolte le opere dell’Ariosto.
 
Fondo Matteo Maria Boiardo
In via di costituzione, intende affiancarsi alla Raccolta Ariostea per documentare la fortuna editoriale del grande poeta scandianese.
 
Raccolta Monducci
È costituita da 187 opere antiche e di pregio, soprattutto di interesse locale, in cui figurano anche 8 manoscritti, 4 incunaboli e 22 cinquecentine. I 233 volumi complessivi della raccolta, frutto della passione collezionistica di Elio Monducci (1921-2012), rappresentano un patrimonio culturale di grande interesse. Acquisiti dalla Fondazione Manodori, sono stati depositati presso la Biblioteca Panizzi fra il 2014 e il 2019.
vedi il catalogo pdf dedicato alla raccolta
 
Raccolta Curti . Raccolta Rossi
Le due raccolte, integrandosi a vicenda, documentano la vita teatrale e la storia dello spettacolo, anche cinematografico, a Reggio Emilia dal Cinquecento ai primi decenni del Novecento, attraverso manoscritti, documenti, libretti, ritratti ed oltre 20.000 manifesti e locandine.
 
Il gridario
Conserva i bandi, le gride, i manifesti reggiani dal Seicento al Novecento di cui è disponibile il catalogo dei bandi e delle gride online; possono essere ricercati per soggetto, per ente e per nomi di persona attraverso un catalogo informatizzato (per il periodo fino al 1870) che fornisce anche un breve sommario del contenuto.

i repertori

Le miniature


Nelle raccolte storiche della Sezione si conservano sedici incunaboli e quattro cinquecentine dotati di apparato illustrativo miniato, che è descritto e riprodotto nella sezione Edizioni a stampa del repertorio Le miniature della Biblioteca Panizzi, a cura di Fabrizio Lollini, aggiornamento di Daniele Guernelli e Fabrizio Lollini.
Le legature di particolare pregio storico-artistico, sono state oggetto di un censimento curato da Maurizio Festanti. Parallelamente, è stata realizzata dal Laboratorio fotografico della Biblioteca una campagna di riproduzione. La collaborazione di Federico Macchi, uno dei più accreditati studiosi italiani di storia della legatura, ha consentito di realizzare il catalogo delle antiche legature di pregio, che offre un’ampia panoramica della storia della legatura artistica dal Quattrocento all’Ottocento in Italia e in Europa, attraverso le schede relative ad oltre 550 volumi a stampa e 64 manoscritti e corali, suddivise per epoca e per area geografica.
 
I libri di emblemi e di imprese


All’interno del patrimonio librario antico Maurizio Festanti ha effettuato un’ampia ricognizione, che ha consentito di rintracciare e commentare criticamente ben 113 esemplari di libri di emblemi e di imprese in edizioni cinque-seicentesche, quasi sempre sontuosamente illustrate. La loro descrizione, accompagnata da un inquadramento storico-critico e da una scelta di immagini, è consultabile nel repertorio Bibliotheca symbolica.
 
Legature di pregio

Le legature di particolare pregio storico-artistico, sono state oggetto di un censimento curato da Maurizio Festanti. Parallelamente, è stata realizzata una campagna di riproduzione fotografica. La collaborazione di Federico Macchi, uno dei più accreditati studiosi italiani di storia della legatura, ha consentito di realizzare il Catalogo delle antiche legature di pregio, che offre un’ampia panoramica della storia della legatura artistica dal Quattrocento all’Ottocento in Italia e in Europa, attraverso le schede relative ad oltre 550 volumi a stampa e 64 manoscritti e corali, suddivise per epoca e per area geografica.


 

Edizioni antiche
Biblioteca Panizzi via Farini, 3
42121 Reggio Emilia
 
responsabile
Nicola Raimondi
tel. 0522 456087
nicola.raimondi@comune.re.it

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