Comune di Reggio Emilia

Ed. Ald. G 29


Cicero, Marcus Tullius. Orationum volumen primum. Venetiis, in aedibus Aldi, et Andreae soceri, 1519. 8°, 3 v. [esemplare mutilo]


Cuoio bruno di capra su cartone decorato a secco e in oro. Cornice caratterizzata da fregi a meandri. Quarti d’angolo provvisti di una corolla stilizzata svasata. Cartella tetralobata entro un paio di rosette esalobate con cerchiello interno vuoto dalle estremità in foggia di femore, munita sul piatto anteriore della scritta "M T C/ORA/VOL V/I" sormontata da una foglia d’edera, la Fortuna entro il monogramma "I G" su quello posteriore Tracce di quattro lacci. Cucitura su tre nervi. Tagli rustici, in testa iscrizione ms. di mano antica: "De oratore". Stato di conservazione: mediocre - discreto. Alcune spellature ai piatti. Angoli ricurvi. Cerniere indebolite.

I motivi a meandri1, le rosette esalobate con cerchiello interno2, le cartelle tetralobate dal filetto dorato entro due filetti a secco3, la Fortuna4 e le note tipografiche consentono di ascrivere la legatura al secondo quarto del secolo XVI, eseguita a Bologna dall’ignoto legatore alla vignetta, attivo nel periodo 1525 circa - 1545.
Mentre il legatore degli studenti tedeschi riforniva principalmente gli studenti stranieri, questo artigiano era un libraio che provvedeva alla clientela italiana. Questo legatore colloca al centro del piatto anteriore entro una vignetta costituita da corolle bucate, analoga a quella del secondo legatore di Achille Bocchi, il titolo del volume5, un Cupido6 oppure un cartiglio a quattro lobi ad esempio munito della Fortuna.

Sussiste anche il secondo legatore alle vignette (1526 circa - 1529) che adotta un analogo impianto ornamentale, operante tuttavia su scala nettamente inferiore, dato che solo 67 sono i manufatti censiti.

 
Note di dettaglio