Comune di Reggio Emilia

Donne di scienza che hanno fatto storia
8 marzo 2022

 
 
Donne di scienza che hanno fatto storia - 8 marzo 2022
 

dall’antichità ai giorni nostri ritratti di donne scienziate che hanno aperto strade nel mondo e per questo diventate “simbolo” e fonte d’ispirazione.

   
   

Autorità scientifica autorità femminile
Editori Riuniti, 1992


Il volume si apre con un saggio che presenta il dibattito sulla scienza in quegli anni, cui seguono esperienze di donne impegnate professionalmente nella scienza, e i contributi di una donna “non competente” e di una epistemologa. Vi è poi una parte curiosa e spiritosa: domande e risposte sulla differenza sessuale, a partire dai questiti posti in dibattiti pubblici e che rappresentano una sorta di impasto di pregiudizi, razzismi, resistenze dure a morire sulla «scienza in mano alle donne».


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La diva geniale    
Marie Benedict – Piemme, 2019


Nota soprattutto come stella di Hollywood, dal viso più perfetto che si fosse mai visto, Hedy Lamarr era tuttavia dotata anche di una mente straordinaria. Ebrea fuggita da Vienna, negli USA fece una brillante carriera di attrice, cui però affiancò quella di geniale inventrice: con i suoi progetti contribuì ai rivoluzionari aerei di Howard Hughes, e le sue ricerche permisero di sviluppare un sistema di comunicazione usato contro l'esercito nazista... e che diventò la base del nostro Wi-fi.


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Rita Levi Montalcini. La vita fra i neuroni
Pietro Calissano (a cura) - Clichy, 2017


La figura di Rita Levi Montalcini racchiude in sé due esempi di impegno professionale: la scienziata-artista che, come scrisse la Fondazione Nobel, «portò la luce dove prima era il caos» e la donna che dopo il pretigioso premio per la scoperta del Nerve Growth Factor (NGF) che ha fatto emergere un’intera nuova categoria di sostanze, denominate «fattori di crescita», profuse tutte le energie nell’impegno sociale, letterario e politico, fondando l’European Brain Research Institute (EBRI) e tre fondazioni indirizzate alla formazione dei giovani, agli studi sulla sclerosi multipla, e al sostegno delle donne africane. 


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Io, trafficante di virus. Una storia di scienza e amara giustizia 
Ilaria Capua - Rizzoli, 2017


Una bambina attratta dalla scienza, poi studentessa di veterinaria con la passione della ricerca. Una donna determinata a raggiungere i propri obiettivi personali e professionali che diventa una scienziata di livello internazionale, il cui contributo allo studio dei virus è riconosciuto in Italia e all'estero.  Virologa di fama mondiale, pluripremiata e riconosciuta da tutta la comunità scientifica, dopo essere rimasta incagliata nei paradossi della giustizia italiana, ha deciso di raccontare la sua storia per non perdere la speranza. Perché un Paese come l'Italia deve imparare a investire nel futuro e deve ritrovare il coraggio di salvaguardare i propri talenti.

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Diario di un’apprendista astronauta    
Samantha Cristoforetti – La nave di Teseo, 2018


Per quasi sette mesi, Samantha Cristoforetti è stata in orbita attorno alla Terra sulla Stazione Spaziale Internazionale; in queste pagine ci racconta l'intensa vita di bordo con gli occhi meravigliati di chi diviene, giorno dopo giorno, un essere umano spaziale: dalla scienza alla riparazione della toilette, dall'arrivo di astronavi cargo alle passeggiate nello spazio dei colleghi, dagli allarmi alla routine,  Ma il viaggio per arrivare fin lassù è stato lungo. Anni di dedizione assoluta nati dal suo sogno di bambina.

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La gentil scienza
Rosa Fiore, Rossella Mazzanti, Irene Degl’Innocenti (a cura) - ETS, 2014


Esiste un modo femminile di accostarsi alla scienza, di elaborarla, metabolizzarla, proporla, condividerla? Il libro si divide in due parti. Nella prima la curatrice Rosa Fiore racconta "al femminile" Cornelia, Rita, Maria, Giovanna, cogliendo nelle loro vicende aspetti che forse altri contesti giudicherebbero inopportuni o soltanto frivoli. La seconda è un salto nella gentil scienza di oggi attraverso cinque interviste, curate da Rossella Mazzanti e Irene Degl'Innocenti, a personalità rappresentative del panorama scientifico pisano. 


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Dizionario biografico delle scienziate italiane (secoli 18.-20.) - 2 volumi
Miriam Focaccia, Sandra Linguerri ( a cura) - Pendragon, 2012


Raramente nella storiografia tradizionale si trova un riscontro degli sforzi e delle fatiche, dei primati raggiunti e delle competenze delle "belle menti" femminili. Ripercorrere modi e tempi delle conquiste realizzate dall'intellettualità e dalla professionalità femminili costituisce dunque una fondamentale esigenza per ricostruire una storia della cultura scientifica corretta e completa.

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Madame Curie. Indipendenza e modernità 
Pier Luigi Gaspa  – Imprimatur, 2016


Personalità fra le più importanti del ventesimo secolo, Marie Curie non solo ha scoperto insieme al marito Pierre il radio, ma ha dato via all’era dell’esplorazione dell’atomo. Prima donna a ottenere il Nobel (insieme a Pierre), primo scienziato a riceverne un secondo, prima donna a insegnare alla Sorbona, la sua carriera è stata una continua, caparbie e appassionata ricerca alla scoperta dei misteri della radioattività e delle sue applicazioni. Una tenace figura di genio che ha lasciato un’eredità di incomparabile portata.


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Sei donne che hanno cambiato il mondo. Le grandi scienziate della fisica del 20. secolo    
Gabriella Greyson – Bollati Boringhieri, 2017


Le storie di sei eroine nate tutte nell'arco di cinquant'anni che hanno operato negli anni cruciali e ruggenti del Novecento, teatro di guerre terribili ma anche di avanzamenti scientifici epocali. È grazie a queste icone della scienza e al loro esempio che altre donne hanno forse fatto un po' meno fatica a farsi largo e ci hanno regalato i frutti del loro sapere. È anche grazie a loro che sempre più donne si appassionano alla scienza, e un domani saranno libere di regalarci il frutto delle loro brillanti intelligenze. 


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Il computer dimenticato. Charles Babbage, Ada Lovelace e la ricerca della macchina perfetta
Silvio Hénin - Hoepli, 2015


Charles Babbage e Ada Lovelace siglano una delle più coinvolgenti collaborazioni scientifiche nella storia delle invenzioni. Lui, i cui interessi spaziavano dalla teologia all’economia industriale, fu inventore di numerosi congegni, tra cui la Macchina alle differenze e la Macchina analitica, antesignana (un secolo prima!) del moderno computer. Lei, Ada, figlia del poeta Lord Byron, fu la migliore interprete della visione di Babbage, anticipando concetti propri dell'Information technology. Sullo sfondo dell’Inghilterra vittoriana, il volume racconta i passi di questo dinamico duo, in un’appassionante intreccio di scienza, tecnologia e umanità.


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Margherita Hack, La coraggiosa signora delle stelle che lottò per la scienza e per l'uguaglianza
Ana Llurba – RBA Italia, 2019


Margherita Hack fu una donna franca e coraggiosa, che non ebbe mai paura di essere diversa, di lottare per difendere le proprie idee e sensibilizzare la società sull'urgenza di combattere discriminazioni e autoritarismi. Astrofisica e prima donna in Italia a dirigere un osservatorio astronomico, seppe aprire un cammino e offrire un esempio a molte generazioni di donne, con la sua passione per il lavoro, il suo impegno nella divulgazione scientifica e la sua lotta per l'uguaglianza.


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Rosalind Franklin. La donna che scoprì la struttura del Dna
Brenda Maddox - Mondadori, 2004


"La nostra Dark Lady", così era chiamata da Watson e Crick, i due grandi scienziati inglesi che scoprirono la struttura del DNA,  Nata in Inghilterra nel 1920, erede di una ricca famiglia ebraica, si impose rapidamente al King's College di Londra come una delle più brillanti ricercatrici di genetica. I suoi studi e i suoi contributi al progetto di studio di Watson e Crick furono determinanti, ma il fatto di essere donna, e per di più ebrea, e la prematura scomparsa nel 1958, non le consentirono di ottenere il giusto riconoscimento per il proprio fondamentale lavoro. Il modello della "doppia elica" consentirà alla celebre coppia di scienziati di conseguire il premio Nobel, ma Rosalind Franklin sarà già morta da dieci anni.


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La guaritrice. Il romanzo di Ildegarda di Bingen
Anne Lise Marstrand-Jørgensen – Marsilio, 2020


21 luglio 1098. Bermersheim, Germania meridionale. In un'estate torrida e afosa nasce Ildegarda di Bingen. Enigmatica e affascinante figura del medioevo, Ildegarda, monaca di nobili origini, fu mistica, profetessa, musicista e, scoprendo le virtù terapeutiche delle piante, inventò la medicina naturale, che cura insieme il corpo e l'anima. A capo del monastero di Bingen, attirò su di sé l'attenzione dei potenti del suo tempo, entrò in contrasto con la Chiesa cattolica e non ebbe timore di sfidare l'imperatore Barbarossa.


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Il genio delle donne. Breve storia della scienza al femminile    
Piergiorgio Odifreddi – Rizzoli, 2019


Una meravigliosa sfilata femminile controcorrente, a essere presentate sono infatti non le classiche top models ma menti brillantissime che dovrebbero essere considerate "vere modelle" da ambo i sessi. Questo libro è anche un viaggio entusiasmante nella versatilità della mente femminile, capace di raggiungere le massime vette in tutte le discipline portando avanti il cammino dell'umanità. 


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Ipazia, scienziata alessandrina. 8 marzo 415 d. C. 
Adriano Petta – Lampi di stampa, 2004 


Ipazia (370-415 d.C.) erede della scuola alessandrina, filosofa, matematica, fisica, studiò e realizzò l'astrolabio, l'idroscopio e l'aerometro, e fu anche la prima "martire della Ragione". Gli autori ne presentano la figura lungo due percorsi:  l'avventura della donna in un contesto storico accuratamente ricostruito, il secondo è la voce di Ipazia stessa che descrive le sue ricerche, insegna, comunica con tutti coloro che la ascoltano, maestra del sapere scientifico. 


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Scienziate nel tempo. 65 biografie
Sara Sesti, Liliana Moro – Libreria Università delle Donne, 2008


La questione della presenza femminile nella scienza è qui trattata attraverso il profilo biografico di sessantacinque scienziate, introdotto da un inquadramento di ogni personaggio nella realtà dei suo tempo e da brevi introduzioni ai periodi storici che tracciano i contorni principali delle diverse epoche. In particolare è stato considerato il rapporto delle donne con il sapere e con le tecniche; e ne viene rilevata l’assenza dalle massime istituzioni delegate alla trasmissione del sapere: accademie e università.


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Sotto falso nome. Scienziate italiane ebree (1938-1945)     
Raffaella Simili – Pendragon, [2010]


La memoria perduta delle professoresse e scienzate ebree che il fascismo voleva cancellare, le ha rese per lungo tempo doppiamente invisibili: come donne di scienza e come ebree. Attraverso le parole tratte da testimonianze edite e inedite delle protagoniste e di chi ha vissuto loro accanto, entriamo nelle case dei perseguitati, con una sorta di diario privato che ci restituisce, dall'interno, il quadro di un'epoca che ha segnato la storia. 


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La signora della lampada
Gilbert Sinoué – Neri Pozza, 2010 


Figlia della ricca borghesia inglese, Florence Nightingale è anche attraente, agile e snella, con capelli castani e occhi verdi, nulla sembra predisporla a vivere diversamente da ciò per cui è stata educata: un buon matrimonio, grande ricchezza, un'oasi nel cuore della campagna inglese. Tuttavia oggi la conosciamo come  la fondatrice dell'assistenza infermieristica moderna, e la prima ad applicare al lavoro delle infermiere il metodo scientifico e a documentare il suo operato utilizzando tra l'altro metodi statistici.


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Le stelle dimenticate. Storia delle scienziate che misurarono il cielo 
Dava Sobel – Rizzoli, 2017


Attraverso l'"universo di vetro", cioè circa mezzo milione di lastre fotografiche su cui erano impresse le immagini delle stelle, diverse studiose di Harvard – talvolta derise con l’appellativo “l’harem” - fecero scoperte straordinarie: svilupparono un sistema di classificazione tuttora in uso, intuirono la verità sulla composizione chimica dei cieli, e definirono una scala per misurare le distanze nello spazio. Alla loro storia Dava Sobel dedica il suo libro più appassionato, arricchito dai testi inediti di diari e lettere.


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Troppo belle per il Nobel. Grandi scienziate con un solo difetto, essere donne    
Nicolas Witkowski – Bollati Boringhieri, 2019


Le donne menzionate nella storia della scienza, interamente scritta da uomini, si contano sulle dita di due mani. Nel tentativo di far emergere la componente femminile della scienza, Nicolas Witkowski ha incontrato non poche difficoltà. Senza essere un pamphlet femminista, ma nemmeno una paternalistica valutazione sull'apporto scientifico delle donne, questo libro lascia finalmente spazio a quelle voci che non hanno ricevuto prima il giusto riconoscimento per i loro meriti.


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