16 ottobre - 20 novembre 2010
Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia


Aria e acqua sono ciò che rende possibile la vita, nata dall’incontro di acqua e polvere e da un soffio che vi alitò dentro. L’acquarello nasce dall’acqua, dalla polvere colorata, dalla resina e dall’aria che si libera – l’acqua che imprigiona il colore, evaporando, si fa aria – ed ecco perché, forse, esso sa cogliere un aspetto imprescindibile della realtà: l’inafferrabile consistenza delle forme e dei colori. Ed ecco perché solo l’acquatinta, nel cui farsi la polvere ha assunto un ruolo così pregnante, poteva restituirci l’autentica visione di Davide Benati: quel che resta di un’illusione lungamente coltivata, di un sogno consumato, nostalgia di una vita, memoria ultima che sfida il tempo, senso incancellabile delle cose. (Sandro Parmiggiani)

Autore di numerose acquetinte a colori, a volte anche di notevoli dimensioni, stampate sempre sotto la sua diretta e attenta sorveglianza, Davide Benati si è cimentato anche nella produzione di libri d'artista, realizzati assieme al fratello Daniele e agli amici Antonio Tabucchi, Luigi Ghirri e Sandro Parmiggiani, libri-luoghi nei quali si attiva un suggestivo dialogo tra i vari linguaggi della scrittura e dell'arte.
Di questa produzione grafica che corre parallela a quella pittorica, Davide Benati espone quattro libri d'artista e una ventina di acquetinte a colori realizzate negli ultimi 25 anni.

La mostra è una tappa della più ampia personale dell'artista Pitture in palmo di mano 1980-2010 allestita in varie sedi espositive del centro storico della città.