Comune di Reggio Emilia

Cucine letterarie

Tavola proletaria e narrativa sociale. Convegno

L'archivio Berneri-Chessa è tra i promotori di questo evento che vede di nuovo a Massenzatico a casa di Camillo Prampolini, in quel luogo magico dove ebbe vita la prima Casa del Popolo italiana, svolgersi il convegno sulle cucine letterarie: tavola proletaria e narrativa sociale. Saranno due giornate di studio che coinvolgeranno poeti, narratori, giornalisti, scrittori e studiosi, per allargare lo spazio di ricerca eno-gastronomica sul versante letterario, tenuto conto della grande produzione radicale, democratica, socialista, libertaria, comunista e sindacale in questa materia.
Questa volta vorremmo analizzare il rapporto letterario/culinario che a partire dal Risorgimento ha attraversato la storia sociale dei movimenti di emancipazione italiani arrivando fino alla Resistenza.
Questo ambito, caratterizzato da una ricca letteratura prodotta dal movimento operaio attraverso scrittori noti e meno noti, è stato trascurato tanto dalla critica letteraria da una parte quanto dalla ricerca storica dall’altra.
In buona sostanza, si conosce quasi tutto del Novecento letterario italiano ed europeo, ma si sa veramente poco della narrativa socialista, anarchica, comunista e radicale che ha avuto un grande ruolo nella formazione culturale degli scrittori dell’ultimo secolo. Pochi sanno che De Amicis è stato un grande propagandista socialista; poco si sa del Mariani libertario o del Pascoli ribelle; poco si sa della Negri femminista o del Carrà anarco-futurista. Poco si sa del Cavallotti radicale ecc.
Tutti questi letterati si sono confrontati nei loro scritti con l’ambito eno-gastronomico; molta di questa vasta produzione risulta a tutt’oggi sconosciuta e trascurata.
Il compito quindi di questo nuovo convegno sarà quello di aprire una finestra sul mondo abbastanza sconosciuto della narrativa sociale che si è occupata del cibo dei poveri e degli ultimi, attraverso un ricettario proletario che ci sembra importante innanzitutto conoscere, e successivamente analizzare per capire lo spirito e il senso della tavola operaia. Non solo: questo nuovo incontro ci dovrebbe permettere un lavoro di recupero storico e letterario dedicato al grande valore del rapporto tavola/cultura.

  Programma
 


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