Comune di Reggio Emilia

Casa d'altri e altre narrazioni

A ventisette anni Comparoni insegnava lettere nelle scuole superiori reggiane. Intratteneva una fitta corrispondenza con editori e critici e si impegnava a fondo nella scrittura e nella riscrittura di più racconti, fra cui quello che diverrà Casa d'altri. Pubblicava intanto importanti saggi critici.

Ezio Comparoni con un amico. Fotografia, 1947
L'edizione in volume di Casa d'altri seguì di pochi mesi quella su "Botteghe Oscure"; è introdotta da un Ricordo di Silvio D'Arzo di G. Degani; il disegno in sopraccoperta è di Mino Maccari.

Silvio D'Arzo. Casa d'altri. Firenze, Sansoni, 1953
Si tratta dell'autografo, classificato da Stefano Costanzi come testimone A, ed utilizzato per la recente edizione critico-genetica insieme ai due testi dattiloscritti D e D1.

Silvio D'Arzo. Casa d'altri. Copia xerografica dell'originale autografo.
Nella recentissima edizione a cura di Costanzi, "l'evoluzione formale del capolavoro di Silvio D'Arzo viene seguita - come sottolinea Alberto Bertoni nella Prefazione - […] fino dalla prima, ridotta versione a stampa uscita nel 1948 sulla rivista milanese "L'illustrazione italiana", per giungere alla redazione accolta dalla romana "Botteghe oscure" nel febbraio 1952 […] e spingersi infine a interrogare la scelta ibrida realizzata dal curatore Rodolfo Macchioni Jodi per Vallecchi nel 1960: scelta divenuta in breve la vera e propria vulgata di Casa d'altri". "Ed è grazie a un simile romanzo delle varianti - prosegue Bertoni - che il racconto, riconosciuto da D'Arzo […] come "banale, volgare, influenzato da tutti gli scrittori del mondo", diviene alla fine una sorta di quintessenza dei principii di fondo dell'intera civiltà romana e cristiana posta dinanzi alla cruciale questione della possibilità o meno di rinascita dei suoi valori fondanti, dopo gli orrori del conflitto" .

Silvio D'Arzo. Casa d'altri. Copia xerografica dell'originale autografo.
Casa d'altri e altre narrazioni
L'edizione a cura di Paolo ed Andrea Briganti si propone di presentare, in modo critico, la versione di Casa d'altri contenuta nell'unica redazione manoscritta conosciuta.

Silvio D'Arzo. Casa d'altri. Il libro. Edizione critico-interpretativa a cura di Paolo Briganti e Andrea Briganti. Reggio Emilia, Diabasis, 2002.
Ezio Comparoni ferma in appunti il soggetto di un racconto ambientato in una redazione di provincia, che ha come protagonista un autobiografico "giovane sulla trentina: fuori corso in lettere (o legge)". Appunti analoghi e tentativi di stesura compaiono in altre pagine sotto i titoli Nemici e Bandiera bianca.

Silvio D'Arzo. Qualche cosa succede anche in domenica. Manoscritto autografo.
Indicato col numero 19, questo capitolo, copiato in buona grafia, doveva costituire uno dei momenti più intensi del racconto ambientato in una redazione di provincia. I fogli 1 e 2 portano rispettivamente il titolo e un'epigrafe tratta da Moby Dick di Melville.

Silvio D'Arzo. Qualche cosa succede anche in domenica, cap. 19. Manoscritto autografo
Insieme a Casa d'altri il volume einaudiano raccoglie i racconti brevi Elegia alla signora Nodier, Due vecchi, Un minuto così, tutti tratti dall'edizione vallecchiana Nostro Lunedì del 1960.

Silvio D'Arzo. Casa d'altri e altri racconti. Torino, Einaudi, 1981.
Ezio Comparoni con un gruppo di amici. Fotografia, 1948