Comune di Reggio Emilia

Bonaventura da Bagnorea, santo

Meditationes vitae Christi [in italiano, Le deuote meditatione sopra la Passione del nostro Signore].
Venezia, Hieronymus de Sanctis e Cornelio, 1487

Lo straordinario interesse che questo incunabolo riveste per la storia delle origini dell'incisione italiana consiste nel fatto che le 11 silografie che lo illustrano sono tratte dagli stessi legni del primo libro silografico italiano, risalente al 1450 e conosciuto in un unico e incompleto esemplare conservato al Gabinetto delle Stampe di Berlino: la Passio Jesu Christi. Essendo troppo grandi per il formato del libro a stampa, i legni furono tagliati nel bordo inferiore, all'altezza della striscia, sorretta da due angeli, recante un versetto del Vangelo. Le peculiarità stilistiche delle immagini, concepite quasi come bassorilievi, rendono fondata l'ipotesi che il loro autore si sia ispirato a modelli della scultura veneziana della fine del Trecento, piuttosto che a miniature di manoscritti italiani o stranieri.