Arte e società nella Xilografia dalle origini al Settecento
14 marzo - 19 aprile 2009
Chiesa di S. Filippo Neri, Reggio Emilia
Da oltre vent'anni il Gabinetto delle Stampe della Biblioteca Panizzi è impegnato nella valorizzazione della raccolta di incisioni di Angelo Davoli, sia attraverso l'ordinamento e la catalogazione, condizioni essenziali per acquisirla al patrimonio pubblico, sia attraverso lo sviluppo delle sue potenzialità culturali.
Rispondono in particolare a quest'ultimo fine le mostre promosse in occasione dell'uscita dei volumi del Catalogo Generale della Raccolta di Stampe "A. Davoli" che hanno appunto lo scopo di fare apprezzare la straordinaria ricchezza del suo patrimonio.
Così, anche la pubblicazione del settimo volume del catalogo, curato da Zeno Davoli con la collaborazione di Chiara Panizzi e edito da Diabasis, è accompagnata da un'esposizione che prosegue il percorso di ricerca sulle tecniche dell'incisione, avviato negli anni scorsi con le due mostre dedicate all'acquaforte e alla litografia.
In questa occasione si è scelto di illustrare l'evoluzione storica della xilografia europea dalle origini alla fine del Settecento, attingendo anche alle ricche collezioni di libri antichi della Biblioteca Panizzi, che consentono di documentare lo stretto rapporto intercorso tra tecnica xilografica ed illustrazione libraria.
La xilografia ha avuto nei secoli fortune alterne. Accanto ai momenti in cui sono stati creati grandissimi capolavori d'arte, vi sono stati periodi in cui si è ridotta a banale produzione commerciale.
Sempre però è rimasta strettamente collegata alla vita sociale, come risposta al bisogno d'immagini che è proprio della società moderna.
Arte e società sono dunque i due binari sui quali scorre il percorso espositivo della mostra.
Approfondimento di Zeno Davoli
