Comune di Reggio Emilia

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Constitutiones Presbyterorum communae paruae insignis Collegiatae S. Prosperi de Castello ciuitatis Regij.
Regii et Guastallae, apud Giavatium Typogr. Ducalem, 1725. 4°, 38 p.


Carta decorata a xilografia provvista di mazzi floreali entro serti quadrangolari fogliati ottenuti con l’impressione di una matrice lignea su sfondo bianco rifinito a strafforo nei colori rosso, giallo, blu, verde. In testa al piatto posteriore la scritta "parma l.a. laferte n 15".

Il carattere economico del volume munito di un materiale di copertura prodotta a Parma da Louis-Antoine Laferté1 (cfr. Misc. Regg. 269/72), e le note tipografiche inducono ad assegnare la legatura all’ultimo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita in Emilia.

Il legatore ducale Louis Antoine Lafertè (1760 - 1790), discendente da nota famiglia di rilegatori attivi sin dall'inizio del Settecento, si stabilisce nel 1761 a Parma, prestando la propria opera inizialmente per la Regia Biblioteca, cui si aggiunge anche quella per la Reale Stamperia, diretta da Bodoni, per il quale rilega, con materiali diversi, 1002 esemplari delle celebri Feste del matrimonio di Ferdinando di Borbone con Maria Amalia del 1769. Ottiene dallo stesso duca nel 1775 una privativa per la produzione di carte decorate, utilizzate sia nella legatura di volumi che per la fodera di scansie, scatole, arredi. Con la sua attività incentiva il mercato delle carte decorate in Italia, in particolare di quelle silografate, di cui detiene un ampio campionario di gusto transalpino. Le carte prodotte, di notevole effetto per la fantasia dei motivi floreali e geometrici, e per la vivacità dei colori, sono state largamente imitate.
Fallita attorno al 1781 l'impresa produttrice, da lui fondata, di carte decorate di sua creazione, Laferté si dedica esclusivamente alla legatoria lavorando in gran parte per la biblioteca ducale, che gli liquida gli ultimi lavori nel gennaio del 1790, poco prima della scomparsa.
 
Note di dettaglio