Comune di Reggio Emilia

2009 - Un Natale da Nobel. I premi Nobel per la letteratura

Consigli di lettura e idee per un regalo


A cura della Sezione Letteratura della Biblioteca Panizzi
dicembre 2009
 
Il Premio Nobel per la letteratura è stato previsto nel testamento di Alfred Nobel del 1895 ed è stato assegnato per la prima volta nel 1901 (come gli altri premi previsti da Nobel stesso). Il premio è assegnato dall'Accademia Svedese consegnato all' "autore dell'opera letteraria più considerevole d'ispirazione idealista". Il premio Nobel per la letteratura non è stato assegnato sette volte (1914, 1918, 1935, 1940, 1941, 1942, 1943) ed è stato rifiutato due volte nel 1958 e nel 1964.


Vincitori del Premio Nobel per la letteratura


1901 - Sully Prudhomme (Francia) in riconoscimento della sua composizione poetica, che dà prova di un alto idealismo, perfezione artistica ed una rara combinazione di qualità tra cuore ed intelletto
1902 - Christian Matthias Theodor Mommsen (Germania) al più grande maestro vivente della scrittura storica, con speciale riferimento al suo maggior lavoro, Storia di Roma
1903 - Bjornstjerne Martinus Bjornson (Norvegia) un tributo alla sua nobile, magnifica e versatile poeticità, con la quale si è sempre distinto per la chiarezza della sua ispirazione e la rara purezza del suo spirito
1904 - José Echegaray y Eizaguirre (Spagna) in riconoscimento delle numerose e brillanti composizioni che, in maniera individuale ed originale, hanno fatto rivivere la grande tradizione del dramma spagnolo, Frédéric Mistral (Francia) in riconoscimento della chiara originalità e della vera ispirazione della sua produzione poetica, che splendidamente riflette gli scenari naturali e lo spirito nativo del suo popolo, e, in aggiunta, al suo importante lavoro come filologo provenzale
1905 - Henryk Sienkiewicz (Polonia) per i suoi notevoli meriti come scrittore epico
1906 - Giosuè Carducci (Italia) non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all'energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica
1907 - Rudyard Kipling (India/Gran Bretagna)) in considerazione del potere dell'osservazione, dell'originalità dell'immaginazione, la forza delle idee ed il notevole talento per la narrazione che caratterizzano le creazioni di questo autore famoso nel mondo
1908 - Rudolf Christoph Eucken (Germania) in riconoscimento della sua seria ricerca della verità, il suo potere di penetrare il pensiero, la sua enorme capacità di visione, il calore e la forza delle sue opere con le quali ha trasmesso una filosofia idealistica della vita
1909 - Selma Lagerlöf (Svezia) per l'elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere
1910 - Paul Johann Ludwig Heyse (Germania) un tributo alla consumata capacità artistica, permeata dall'idealismo, che egli ha dimostrato durante la sua lunga carriera produttiva come poeta lirico, drammaturgo, novellista e scrittore di storie brevi famose nel mondo
1911 - Maurice Polidore Marie Bernhard Maeterlinck (Belgio) per le sue molte attività letterarie, specialmente per la sua opera drammatica, che si distinguono per la ricchezza d'immaginazione e la poetica fantastica, che rivela, a volte sotto forma di favola, una profonda ispirazione, mentre in un modo misterioso si rivolge ai sentimenti propri del lettore e ne stimola l'immaginazione
1912 - Gerhart Johann Robert Hauptmann (Germania) in riconoscimento della sua fertile, varia ed eccelsa produzione nella sfera dell'arte drammatica
1913 - Rabindranath Tagore (India) per la profonda sensibilità, per la freschezza e bellezza dei versi che, con consumata capacità, riesce a rendere nella sua poeticità, espressa attraverso il suo linguaggio inglese, parte della letteratura dell'ovest
1914 - non è stato assegnato
1915 - Romain Rolland (Francia) un tributo all'elevato idealismo della sua produzione letteraria, alla comprensione ed all'amore per la verità con le quali ha descritto i diversi tipi di esistenza umana
1916 - Carl Gustaf Verner von Heidenstam (Svezia) in riconoscimento della sua importanza come esponente rappresentativo di un nuovo tempo nella nostra letteratura
1917 - Karl Adolph Gjellerup (Danimarca) per la sua varia e ricca poeticità, ispirata da elevati ideali, Henrik Pontoppidan (Danimarca) per le sue reali descrizioni della vita moderna in Danimarca
1918 - non è stato assegnato
1919 - Carl Friedrich Georg Spitteler (Svizzera) in riconoscimento al suo poema epico “Olympischer Frühling”
1920 - Knut Pedersen Hamsun (Norvegia) per il suo monumentale lavoro “Il risveglio della Terra”
1921 - Anatole France (Francia) in riconoscimento della sua brillante realizzazione letteraria, caratterizzata da nobiltà di stile, profonda comprensione umana, grazia, e vero temperamento gallico
1922 - Jacinto Benavente (Spagna) per il felice metodo col quale ha proseguito la tradizione illustre del dramma spagnolo
1923 - William Butler Yeats (Irlanda) per la sua poetica sempre ispirata, che con alta forma artistica ha dato espressione allo spirito di un'intera nazione
1924 - Władysław Stanisław Reymont (Polonia) per il suo grande romanzo epico “I contadin”i
1925 - George Bernard Shaw (Irlanda) per il suo lavoro intriso di idealismo ed umanità, la cui satira stimolante è spesso infusa di una poetica di singolare bellezza
1926 - Grazia Deledda (Italia) per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi
1927 - Henri Bergson (Francia) in riconoscimento delle sue ricche e animate idee e della brillante capacità con la quale ha saputo esprimerle
1928 - Sigrid Undset (Norvegia) principalmente per la sua imponente descrizione della vita nordica durante il medioevo
1929 - Thomas Mann (Germania) principalmente per il suo grande romanzo “I Buddenbrook”, sempre più riconosciuto come una delle grandi opere della letteratura contemporanea
1930 - Sinclair Lewis (USA) per la sua arte descrittiva vigorosa e grafica e per la sua abilità nel creare, con arguzia e spirito, nuove tipologie di personaggi
1931 - Erik Axel Karlfeldt (Svezia) la poesia di Erik Axel Karlfeldt
1932 - John Galsworthy (Gran Bretagna) per la sua originale arte narrativa, che trova la sua forma più alta ne “La saga dei Forsyte”
1933 - Ivan Alekseyevich Bunin (URSS) per la precisione artistica con la quale ha trasposto le tradizioni classiche russe in prosa
1934 - Luigi Pirandello (Italia) per il suo coraggio e l'ingegnosa ripresentazione dell'arte drammatica e teatrale
1935 - non è stato assegnato
1936 - Eugene Gladstone O'Neill (USA) per la forza, l'onestà e le emozioni profondamente sentite dei suoi lavori drammatici, che incarnano un concetto originale di tragedia
1937 - Roger Martin Du Gard (Francia) per la forza artistica e la verità con la quale ha dipinto il conflitto umano così come gli aspetti fondamentali della vita contemporanea nel suo ciclo di romanzi “Les Thibault”
1938 - Pearl Buck (USA) per le sue ricche ed epiche descrizioni della vita contadina in Cina e per i suoi lavori autobiografici
1939 - Frans Eemil Sillanpää (Finlandia) per la sua profonda comprensione dei contadini del proprio paese e la squisita arte con la quale ha ritratto il loro modo di vivere e la relazione con la natura
1940 - non è stato assegnato
1941 - non è stato assegnato
1942 - non è stato assegnato
1943 - non è stato assegnato
1944 - Johannes Vilhelm Jensen (Danimarca) per la sua fervida immaginazione poetica con la quale ha combinato una intellettuale curiosità e uno stile fresco e creativo
1945 - Gabriela Mistral (Cile) per la sua lirica, ispirata da forti emozioni, che ha fatto del suo nome un simbolo delle aspirazioni idealistiche dell’intero mondo latino americano
1946 - Hermann Hesse (Germania/Svizzera) per la sua forte ispirazione letteraria coraggiosa e penetrante esempio classico di ideali filantropici ed alta qualità di stile
1947 - André Gide (Francia) per la sua opera artisticamente significativa, nella quale i problemi e le condizioni umane sono stati presentati con un coraggioso amore per la verità e con una appassionata penetrazione psicologica
1948 - Thomas Stearns Eliot (USA/Gran Bretagna) per il suo notevole e pioneristico contributo alla poesia contemporanea
1949 - William Faulkner (USA) per il suo contributo forte e artisticamente unico al romanzo americano contemporaneo
1950 - Bertrand Arthur William Russell (Gran Bretagna) in riconoscimento ai suoi vari e significativi scritti nei quali egli si erge a campione degli ideali umanitari e della libertà di pensiero
1951 - Par Fabian Lagerkvist (Svezia) per il suo vigore artistico e per l'indipendenza del suo pensiero con cui cercò, nelle sue opere, di trovare risposte alle eterne domande che l'umanià affronta
1952 - François Mauriac (Francia) per il profondo spirito e l’intensità artistica con la quale è penetrato, nei suoi romanzi, nel dramma della vita umana
1953 - Winston Leonard Spencer Churchill (Gran Bretagna) per la sua padronanza delle descrizioni storiche e biografiche, nonché per la brillante oratoria in difesa ed esaltazione dei valori umani
1954 - Ernest Miller Hemingway (USA) per la sua maestria nell'arte narrativa, recentemente dimostrata con “Il vecchio e il mare” e per l'influenza che ha esercitato sullo stile contemporaneo
1955 - Halldor Kiljan Laxness (Islanda) per la vivida potenza epica con la quale ha rinnovato la grande arte narrativa dell'Islanda
1956 - Juan Ramón Jiménez (Spagna) per la sua poesia piena di slancio, che costituisce un esempio di spirito elevato e di purezza artisica nella lingua spagnola
1957 - Albert Camus (Francia) per la sua importante produzione letteraria, che con perspicace zelo getta luce sui problemi della coscienza umana nel nostro tempo
1958 - Boris Leonidovič Pasternak (URSS) rifiutato, per i suoi importanti risultati sia nel campo della poesia contemporanea che in quello della grande tradizione epica russa
1959 - Salvatore Quasimodo (Italia) per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi
1960 - Saint-John Perse (Francia) per il volo sublime ed il linguaggio evocativo della sua poesia che in modo visionario riflette gli stati del nostro tempo
1961 - Ivo Andrić (Jugoslavia) per la forza epica con la quale ha tracciato temi e descritto destini umani tratti dalla storia del proprio Paese
1962 - John Steinbeck (USA) per le sue scritture realistiche ed immaginative, unendo l'umore sensibile e la percezione sociale acuta
1963 - Giorgos Seferis (Grecia) per i suo scritti eminentemente lirici, ispirati da un profondo legame con il mondo della cultura ellenica
1964 - Jean-Paul Sartre (Francia) rifiutato, per la sua opera che, ricca di idee e pregna di spirito di libertà e ricerca della verità, ha esercitato un'influenza di vasta portata nel nostro tempo
1965 - Michail Aleksandrovič Šolochov (URSS) per la potenza artistica e l'integrità con le quali, nella sua epica del Don, ha dato espressione a una fase storica nella vita del popolo russo
1966 - Shmuel Yosef Agnon (Israele) per la sua arte narrativa profondamente caratteristica con i temi della vita della gente ebrea, Nelly Sachs (Germania/Svezia) per la sua scrittura lirica e drammatica eccezionale, che interpreta il destino d'Israele con resistenza commovente
1967 - Miguel Ángel Asturias (Guatemala) per i suoi vigorosi risultati letterari, profondamente radicati nei tratti distintivi e nelle tradizioni degli Indiani dell'America Latina
1968 - Yasunari Kawabata (Giappone) per la sua abilità narrativa, che esprime con grande sensibilità l'essenza del pensiero giapponese
1969 - Samuel Beckett (Irlanda) per la sua scrittura che, nelle nuove forme per il romanzo ed il dramma e nell'abbandono dell'uomo moderno, acquista la sua altezza
1970 - Aleksandr Solženicyn (URSS) per la forza etica con la quale ha proseguito l'indispensabile tradizione della letteratura russa
1971 - Pablo Neruda (Cile) per una poesia che con l'azione di una forza elementare porta vivo il destino ed i sogni del continente
1972 - Heinrich Böll (Germania) per la sua scrittura che con la relativa combinazione di vasta prospettiva sul suo tempo e di un'abilità sensibile nella descrizione ha contribuito ad un rinnovamento della letteratura tedesca
1973 - Patrick White (Australia) per un'arte narrativa epica e psicologica che ha introdotto un nuovo continente nella letteratura
1974 - Eyvind Johnson (Svezia) per un'arte narrativa, lontana da vedersi negli anni e nei paesi, al servizio della libertà, Harry Martinson (Svezia) per una scrittura che cattura le gocce di rugiada e riflette il cosmo
1975 - Eugenio Montale (Italia) per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni
1976 - Saul Bellow (Canada/USA) per la sensibilità umana e la sottile analisi della cultura contemporanea che si trovano combinati nella sua opera
1977 - Vicente Aleixandre (Spagna) per una scrittura poetica creativa che illumina la condizione dell'uomo nell'universo e nella società attuale, allo stesso tempo rappresentando il grande rinnovamento delle tradizioni della poesia spagnola tra le guerre
1978 - Isaac Bashevis Singer (Polonia/USA) per la sua veemente arte narrativa che, radicata nella tradizione culturale ebraico-polacca, fa rivivere la condizione umana universale
1979 - Odysseus Elytis (Grecia) per la sua poesia, che, contro lo sfondo di tradizione greca, dipinge con forza e chiarezza intellettuale la lotta dell'uomo moderno per la libertà e la creatività
1980 - Czeslaw Milosz (Polonia/USA) che con voce chiara e lungimirante espone la condizione degli uomini in un mondo di gravi conflitti
1981 - Elias Canetti (Bulgaria/Gran Bretagna) per i suoi lavori caratterizzati da un'ampia prospettiva, ricchezza di idee e potere artistico
1982 - Gabriel García Márquez (Colombia) per i suoi romanzi e racconti, nei quali il fantastico e il realistico sono combinati in un mondo riccamente composto che riflette la vita e i conflitti di un continente
1983 - William Golding (Gran Bretagna) per i suoi romanzi che, con la perspicacia dell'arte narrativa realistica e della diversità e l'universalità del mito, illuminano lo stato umano nel mondo di oggi
1984 - Jaroslav Seifert (Cecoslovacchia) per la sua poesia che, dotata di freschezza, sensualità ed inventiva, fornisce un'immagine di liberazione dello spirito e della versatilità indomita dell'uomo
1985 - Claude Simon (Francia) che nei suoi romanzi fonde la creatività del poeta e del pittore nella profonda conoscenza del tempo e la descrizione della condizione umana
1986 - Wole Soyinka (Nigeria) che in un'ampia prospettiva culturale e con una poetica fuori dagli schemi mostra il dramma dell'esistenza
1987 - Joseph Brodsky (URSS/USA) per una condizione di scrittore esauriente, denso di chiarezza di pensiero e di intensità poetica
1988 - Naguib Mahfouz (Egitto) che, attraverso gli impianti ricchi di sfumatura, ora con limpide vedute realistiche, ora evocativamente ambiguo, ha formato un'arte narrativa araba che si applica a tutta l'umanità
1989 - Camilo José Cela (Spagna) per una prosa ricca ed intensa, che con la pietà trattenuta forma una visione mutevole della vulnerabilità dell'uomo
1990 - Octavio Paz (Messico) per una scrittura appassionata, dai larghi orizzonti, caratterizzata da intelligenza sensuale e da integrità umanistica
1991 - Nadine Gordimer (Sud Africa) che con la sua scrittura epica magnifica, nelle parole di Alfred Nobel, è stata di notevole beneficio all'umanità
1992 - Derek Walcott (Santa Lucia) per un'apertura poetica di grande luminosità, sostenuto da una visione storica, il risultato di un impegno multiculturale
1993 - Toni Morrison (USA) che in racconti caratterizzati da forza visionaria e rilevanza poetica dà vita ad un aspetto essenziale della realtà americana
1994 - Kenzaburô Ôe (Giappone) che con forza poetica crea un mondo immaginario in cui vita e mito si condensano per formare uno sconcertante ritratto dell'attuale condizione umana
1995 - Seamus Heaney (Irlanda) per gli impianti di bellezza lirica e di profondità etica, che esaltano i miracoli giornalieri e la vita passata
1996 - Wisława Szymborska (Polonia) per la poesia che con ironica precisione permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti di realtà umana
1997 - Dario Fo (Italia) seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi
1998 - José Saramago (Portogallo) che con parabole sostenute da immaginazione, compassione e ironia ci permette ancora una volta di afferrare una realtà illusoria
1999 - Günter Grass (Germania) di cui le licenziose fiabe ritraggono la faccia dimenticata della storia
2000 - Gao Xingjian (Cina/Francia) per un'opera dal valore universale, intuito pungente e ingenuità linguistica che hanno aperto nuove strade al romanzo e al teatro cinese
2001 - Vidiadhar Surajprasad Naipau (Trinidad e Tobago/Gran Bretagna) per aver unito una descrizione percettiva ad un esame accurato incorruttibile costringendoci a vedere la presenza di storie soppresse
2002 - Imre Kertész (Ungheria) per una scrittura che sostiene l'esperienza fragile dell'individuo contro l'arbitrarietà barbarica della storia
2003 - John Maxwell Coetzee (Sud Africa) che in innumerevoli maschere ritrae il sorprendente coinvolgimento dello straniero
2004 - Elfriede Jelinek (Austria) per il flusso melodico di voci e controvoci in romanzi e testi teatrali, che con estremo gusto linguistico rivelano l’assurdità dei cliché sociali e il loro potere
2005 - Harold Pinter (Gran Bretagna) perché nelle sue commedie scopre il baratro che sta sotto le chiacchiere di tutti i giorni e spinge ad entrare nelle stanze chiuse dell'oppressione
2006 - Orhan Pamuk (Turchia) perché nel ricercare l'anima malinconica della sua città natale, ha scoperto nuovi simboli per rappresentare scontri e legami fra diverse culture
2007 - Doris Lessing (Gran Bretagna) cantrice dell'esperienza femminile, che con scetticismo, fuoco e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa
2008 - Jean-Marie Gustave Le Clézio (Francia/Mauritius) autore di nuove partenze, avventura poetica e estasi sensuale, esploratore di un'umanità al di là e al di sotto della civiltà regnante
2009 - Herta Müller (Germania/Romania) con la forza della poesia e la franchezza della prosa ha rappresentato il mondo dei diseredati


Info tratte da:

Enciclopedia della letteratura Garzanti
http://it.wikipedia.org/
http://nobelprize.org/