Comune di Reggio Emilia

17 I 721


Schorus, Antonius. Phrases linguae Latinae. Dialogus de ratione populariter tractandarum quaestionum. Coloniae Agrippinae, apud Petrum Horst, 1578. 8°, [334] c.


Pelle di scrofa su assi lignee smussate sui piatti e contropiatti decorata a secco. Cornice caratterizzata da fregi fitomorfi entro archi azzurrati. Coppia di bande ornate con archi incrociati sormontati da palmette. Coppia di fermagli costituita da due contrograffe lanceolate in ottone, munite del fregio a piramide, assicurate al piatto anteriore tramite due chiodi metallici e da altrettanti lacerti di bindella in pelle di porco, ancorati a quello posteriore con un paio di lamine e di chiodi, pure in ottone. Dorso arrotondato. Cucitura su tre nervi. Tagli rossi, muniti della scritta inchiostrata "Sc(h)oro phras L. Latin.". Stato di conservazione: discreto. Fiore parzialmente scomparso.

I fregi fitomorfi entro archi azzurrati1 del genere pure utilizzato dal legatore Hans Waiblinger2 attivo in Augusta tra il 1589 e il 1595, e le note tipografiche orientano ad attribuire la legatura all’ultimo quarto del secolo XVI, verosimilmente eseguita in Baviera. Conformi alle aspettative le contrograffe lanceolate3 munite di una piramide, dalla foggia segnalata tra il 1550 e il 1630 circa. I tagli nella tonalità rossa4, la cui scritta al piede suggerisce la collocazione a piatto del volume nella teca, contrastano il colore monocromo del materiale di copertura avoriato.
 
Note di dettaglio