17 G 389
Homerus. Ilias. [Odusseia et alia].Vuormatiae, apud Vuolffgangi Cephalaei haeredem Philippum, & Sigismundum Feierabent, 1563. 8°, 2 v. in 1.
Pelle di porco su assi lignee smussate sui piatti e contropiatti in corrispondenza dei tagli, decorata a secco. Cornice caratterizzata dal Salvatore - "Data est/mihi..", Paolo - "Apparui/t BEMIG:", Giovanni Evangelista - "ECCE AGN…". Coppia di archetti incrociati sormontati da palmette. Due fermagli costituiti da altrettante contrograffe lanceolate in ottone munite di fregi a serpentina, piramide e finestrella laterale di aggancio, assicurate al piatto anteriore tramite due chiodi metallici e dai lacerti di un paio di bindelle in pelle di porco agganciate al puntale allungato metallico provvisto di graffa, ancorate a quello posteriore con due chiodi e una lamina pure in ottone. Dorso arrotondato. Cucitura su tre nervi. Stato di conservazione: discreto. Limitata perdita di sostanza al piatto anteriore. Impressioni in parte venute meno. Bruniture ai piatti. Angoli sbrecciati.
Il genere di manufatto, i motivi correnti e le note tipografiche consigliano di attribuire la legatura al terzo quarto del secolo XVI, eseguita in area tedesca. Conformi alle aspettative le contrograffe lanceolate
1 munite di una piramide
2, dalla foggia segnalata tra il 1550 e il 1630 circa.