17 C 135
Bernardi, Antonio. In tertium librum Rhet. Arist. explicatio. Cui additum est in Arist. Rhetoricam proemium universale. Bononiae, apud Ioannem Rossium, 1589. fol., [60], 156, 286 p.
Pergamena semifloscia con accenno di falda decorata in oro. Cornice costituita da due filetti; fregio fitomorfo negli angoli interni dello specchio. Stemma prelatizio con scudo caratterizzato da cerchielli pieni lungo il margine e dalla banda trasversale ornata con tre rosette tetralobate, sormontato dalla mitria. Tracce di due coppie di lacci. Cucitura su quattro nervi. Tagli dorati. Stato di conservazione: mediocre. Avvallamenti del materiale di copertura parzialmente scomparso al piede del piatto posteriore. Bruniture ai quadranti, specie su quello anteriore.
I fregi fitomorfi
1 accantonati dalla corolla striata (cfr.
17 C 414), quest’ultima del genere presente in manufatti rinascimentali felsinei
2, propongono di attribuire la legatura all’ultimo quarto del secolo XVI, verosimilmente eseguita in Emilia Romagna. Stemma non identificato
3.