Comune di Reggio Emilia

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Livius, Titus. Quicquid hactenus editum fuit. Decadis quintae libri quinque, cum chronologia Henrici Glareani. Venetiis, in aedibus Lucaeantonii Iuntae, 10 ian. 1532. fol., [4], 312, 16, [40] c.


Banda in cuoio bruno, caratterizzata da scompartimenti muniti di tre filetti incrociati e centrati provvisti di losanghe dal margine concavo, su assi lignee (faggio) decorata a secco. Tracce di due coppie fermagli costituiti dai lacerti di altrettante bindelle in cuoio su anima in pelle allumata, inseriti entro apposita sede rettangolare nel piatto anteriore, fissati da tre chiodi metallici e da altrettante contrograffe tetralobate in rame (quasi del tutto scomparsa quella di testa), munite di riccio di aggancio vuoto, cerchielli, fregi fitomorfi e bottone centrale, assicurate a quello posteriore tramite quattro chiodi metallici. Cucitura su tre nervi. Sul taglio ant. iscrizione ms.: “T. L. P. H. P. E. B.” [Titii Livii Patavini Historiae Principis Euclides Bassus (possessor)]. Stato di conservazione: mediocre - discreto. Traccia di fessura in testa al supporto posteriore. Fiore scomparso.

Il cuoio sostanzialmente muto, i quattro fermagli, la chiusura sul quadrante posteriore e le note tipografiche assegnano la legatura al secondo quarto del secolo XVI, eseguita in Italia. Alcuna attendibile informazione è desumibile dalle contrograffe di recupero come attesta la loro diversa foggia1. Per altri esempi di mezza legatura cfr. Inc. A. 24, Inc. B 16, Inc. E 41.

 
Note di dettaglio