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Andrés, Antonio. Questiones super xii libros metaphysice. Venetijs, impresse mandato et inpensis heredum Octa­viani Scoti et sociorum, 12 apr. 1523. fol.,[6], 52 c.; Trombetta, Antonio. Opus in metaphysica Arist. Venetijs, [Giacomo Penzio], 1504. fol., 111, [1] c.

Banda in cuoio marrone su assi lignee (faggio) decorato a secco. Quattro rettangoli delimitati da due bande di urne entro coppie di uccelli a piena figura. Corolla stilizzata negli angoli dello specchio con delfino centrale. Tracce di tre fermagli costituiti dai lacerti di tre bindelle su anima in pergamena manoscritta, collocate in apposita sede nel piatto anteriore, assicurate tramite tre chiodi metallici a testa piatta e da tre contrograffe in ottone a forma di foglie stilizzate, incise lungo il margine e munite di un bottone centrale, fissate a quello posteriore, provvisto di un lembo cartaceo bianco, tramite tre chiodi metallici. Dorso rivestito dal lacerto di una pezza cartacea spugnata. Cucitura su tre nervi. Tagli colorati in blu. Stato di conservazione: mediocre. Materiale di copertura in fase di distacco lungo il dorso. Fiore scomparso. Angoli parzialmente sbrecciati.

Le urne entro coppie di uccelli¹, le corolle stilizzate² e le note tipografiche sembrano assegnare la legatura alla prima metà del secolo, verosimilmente eseguita a Bologna.