15 E 87-88
Baiardi, Ottavio Antonio. Prodromo delle antichità d'Ercolano alla maestà del re delle Due Sicilie Carlo infante di Spagna. Parti I-II. In Napoli, nella Regale Stamperia Palatina, 1752. 4º, 2 v., ill. calcogr.
Cuoio di bazzana bruna su cartone decorata in oro. Cornice caratterizzata da corolle fiorite e motivi stilizzati. Ampio giglio borbonico affiancato da fogliami negli angoli dello specchio. Al centro lo stemma di Carlo III, re di Spagna (1716-1788), figlio di Filippo V ed Elisabetta Farnese, fino al 1759 re delle due Sicilie, sormontato da una corona chiusa sorretta da puttini alati e circondati da gigli e da simboli araldici. Nel secondo e terzo scompartimento del dorso le scritte (entro un tassello in cuoio rosso in quello superiore) "BAYARDI / PRODROMO / ALL’ANTICH / D’ERCOLANO" e "PART/I [-II]"; giglio borbonico entro fogliami accantonati in quelli residui. Cucitura su cinque nervi. Tagli spruzzati in rosso e marrone. Stato di conservazione: mediocre – discreto. Materiale di copertura parzialmente scomparso in testa del dorso.
Il genere di manufatto e le note tipografiche consentono di assegnare la serie di legature al terzo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguite a Napoli.
Analoghe coperte sono tra l’altro presenti nelle biblioteche di Bergamo
1, Napoli
2, Piacenza
3, Roma
4, Vercelli
5, nazionale di Malta
6, British Library di Londra
7 e universitaria di Madrid
8. Un esemplare è stato proposto in occasione del Bicentenario degli scavi di Pompei
9. Volumi sono anche disponibili sul mercato antiquario
10. Per un dettagliato resoconto delle vicissitudini della stampa del testo, si rimanda a Franca Petrucci Nardelli
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