Comune di Reggio Emilia

[Figura], 2006


Adam Nidzgorski, [Figura], 2006
pastelli a cera su carta giappone, 30x21 cm

Un particolare indimenticabile, una “cifra”, un carattere cioè di assoluta e inimitabile unicità nel lavoro di questo grande artista [è] il famoso segno nero di contorno di cui abbiamo parlato, nitido e sottile, gonfio o brumoso di nebbie ambientali. Quel segno insomma raggiunge la cifra proprio quando spalanca gli occhi delle sue creature e ci costringe a riguardarle, mentre sgorgano luce verso di noi, in uno sguardo indefinito e spaesante, che ci risucchia verso un’ interiorità che ci è interdetta pur essendo avvertibile e abituale. E’ quello che Freud chiamava Das Unheimliche, il perturbante, quella specie di paura che ci coglie in presenza di una situazione familiare ed estranea nello stesso tempo: solo l’arte ci può dare questo senso raro di incertezza e di nascondimento inspiegabile, avvertendoci della presenza, dentro di noi, di qualcosa che sfugge alla ragione.