Comune di Reggio Emilia

Giocare con la storia. Gli eserciti di carta della Raccolta Moratti

24 aprile - 26 giugno 2010
Saletta espositiva della Biblioteca.

Una nuova importante acquisizione viene ad arricchire il patrimonio culturale pubblico, entrando a far parte delle collezioni della Biblioteca Panizzi. Con un gesto di grande generosità e sensibilità culturale Alfio Moratti, collezionista reggiano e grande esperto di stampe popolari di carattere militare, ha offerto in dono alla Panizzi la sua straordinaria raccolta di “soldatini di carta”, la più importante collezione privata esistente in materia, costituita da 5.400 fogli dall’epoca napoleonica fino alla metà del secolo scorso.
E’ una raccolta preziosa non soltanto per la rarità e il pregio dei materiali, ma anche perché rende disponibile una documentazione di prima mano sulla storia politico-militare dell’epoca moderna, nonché sulla storia della grafica, dell’editoria popolare e dell’imma­gi­na­rio infantile.

Nata tra Parigi e Augsburg nella prima metà del sec. XVIII, la tradizione dei soldatini di carta da ritagliare si è perpetuata con successo fino alla metà del Novecento, dapprima come gioco destinato ai bambini e poi, sempre di più, come oggetto di raccolta e di collezionismo da parte di studiosi e di appassionati. Utilizzati fin dall’origine come veri e propri strumenti di propaganda politica e militare, attraverso il gioco questi fogli ricreavano lo scenario dei grandi eventi storici del momento, sia vicini che lontani, e contribuivano così ad alimentare la partecipazione popolare e un clima di consenso. Destinati ad essere ritagliati, incollati su cartoncino e usati da mani infantili, questi eserciti di carta sono andati in gran parte perduti, seguendo il destino comune a tutta la produzione iconografica popolare e di consumo.
 
Allo scopo di avviare un percorso di piena valorizzazione della collezione, la Biblioteca Panizzi con la mostra Giocare con la storia. Gli eserciti di carta della Raccolta Moratti promuove un primo momento espositivo, presentando una selezione di alcuni tra i fogli più interessanti che consentono di cogliere pienamente le potenzialità che i fogli dei “soldatini di carta” possono offrire in termini di ricostruzione storica e di “memoria visiva”.