Comune di Reggio Emilia

Cenni biografici

Walter Valentini - Pagine d'infinito

Nato a Pergola (Pesaro) il 22 ottobre 1928, si forma tra Roma, Milano - suoi maestri sono tre grandi protagonisti del razionalismo astratto: Luigi Veronesi, Max Huber e Albe Steiner - e Urbino, dove frequenta la Scuola del Libro e dove nasce l'interesse e la passione di Valentini per l'incisione e per il libro d'artista (tra i volumi illustrati: La città del sole di Tommaso Campanella, i Canti di Giacomo Leopardi, il Sidereus Nuncius di Galilei, poesie di Mario Luzi, Giacomo Oreglia, Basilio Reale). Nel 1955 lascia Urbino e torna a Milano, dove continua ad occuparsi di grafica incisa, senza però trascurare la pittura. Dopo un'importante personale alla Galleria Vinciana di Milano nel 1974, accelera la sua attività espositiva sviluppando un suo personalissimo linguaggio artistico dominato dal fascino verso un universo geometrico carico di richiami all'arte di De Chirico. Gli anni Settanta sono un fiorire di esperienze calcografiche e pittoriche; alla fine del decennio approda ad una asciutta concisione, in opere ormai dominate dal bianco, che si definisce compiutamente negli anni Ottanta e Novanta. La poetica di pittura e incisione si fonda in lui su alcuni elementi comuni: la cultura artistica del Rinascimento, fatta di armonia e di equilibrio; il senso dello spazio e delle proporzioni proprio dell'architettura; le ricerche astratte dei costruttivisti russi e di grandi maestri (Hans Richter) a lungo frequentati; l'interesse per la musica; l'esigenza di dare rappresentazione al fluire del tempo, al cosmo, alla memoria; la suggestione e la grande sensibilità per gli stessi materiali usati (dalla carta alle superfici di legno, ai muri - l'artista ha realizzato interventi in edifici, antichi e moderni, in Italia e negli USA). Il tempo - nel suo divenire, nel suo segnare e corrodere le cose, nel suo riproporre il bisogno e la speranza di progettare nuovi spazi in cui vivere, nuovi cicli da scrutare, tempi nuovi da misurare - è il protagonista delle opere di Valentini, un canto all'utopia, alla ricerca incessante, al progetto, al fare. Intensa è stata l'attività espositiva di Valentini, con mostre personali e con la partecipazione a molte rassegne di grafica d'arte in musei italiani e stranieri, tra cui il MOMA di New York , il Palazzo Barberini di Roma, la Galleria d'Arte Moderna di Bologna, la Biblioteca Nazionale di Parigi, l'Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, la Villa Reale di Monza.