La mostra è curata da Zeno Davoli e Chiara Panizzi ed è promossa dal Gabinetto delle Stampe “A. Davoli” della Biblioteca Panizzi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia “Pietro Manodori”.
 

Com’è ormai consuetudine, l’iniziativa accompagna, l’uscita del sesto volume del Catalogo generale della Raccolta di stampe "Angelo Davoli", curato da Zeno Davoli con la collaborazione di Chiara Panizzi e pubblicato dalle Edizioni Diabasis. Il volume raccoglie circa 4.000 nuove schede relative alle stampe della collezione, portando a quasi 24.000 le incisioni catalogate che entrano così a far parte del patrimonio pubblico e che vengono messe a disposizione degli studiosi.
In questa occasione viene proposta, attraverso una selezione di circa duecento stampe, un’ampia panoramica sulla litografia italiana dalle origini al 1950, che da un lato documenta la ricchezza dei materiali custoditi nella Raccolta Davoli e dall’altro prosegue quel percorso di ricerca sulle tecniche grafiche avviato con la precedente mostra relativa all’acquaforte in Italia nella prima metà del Novecento.

Considerata spesso un genere minore, la litografia ha goduto di una minore fortuna critica rispetto alle altre tecniche d'incisione, tanto che la storia della sua evoluzione risulta meno nota e meno studiata.
Per questo è sembrato opportuno, attingendo alle opere più considerevoli tra quelle conservate nel Gabinetto delle Stampe, richiamare gli aspetti più salienti di una produzione che si presenta quantitativamente molto ampia e particolarmente significativa non solo sul piano artistico, ma anche su quello storico.