Fin dall’inizio dell’attività Rosanna Chiessi ricercò contatti e collaborazioni con gli enti pubblici per far sì che le opere d’arte fossero alla portata di tutti.
Uno dei suoi sogni negli anni Settanta era realizzare un museo tra la gente, con l’intenzione di lasciare le opere nelle famiglie, creando un museo itinerante con opere di livello internazionale non custodite da musei, ma dai cittadini, in collaborazione con i Comuni.

Questo sogno l’accompagnò nel tempo e oggi si realizza con la possibilità di studiare questo importante momento culturale e artistico, integrando l’analisi delle opere originali, alcune delle quali sono esposte in questa mostra, con la documentazione dell’Archivio storico fotografico Pari&Dispari.
Tutto ciò può essere consultato virtualmente alla voce Rosanna Chiessi nella Biblioteca Digitale Reggiana pubblicata nel sito web della Biblioteca Panizzi. 

Questa raccolta si rivolge quindi anche a tutti coloro che intendono studiare, approfondire e vedere uno spaccato di arte contemporanea internazionale che ha visto Reggio Emilia protagonista.

Dalla introduzione di Laura Montanari