Comune di Reggio Emilia

La sfilata del 1619


Il 12 maggio 1619 sfilò tra le strade di Reggio una processione che doveva celebrare la traslazione della miracolosa immagine della Madonna della Ghiara all'interno del tempio appena costruito e venne finanziata in gran parte da enti religiosi, confraternite, dalla fabbriceria della Ghiara, come anche da organizzazioni civili e da privati. I carri, trainati da animali, e le macchine, spinte dall'interno, partirono da piazza del duomo verso via Emilia passando da via Carducci, proseguendo sul percorso via Emilia S. Pietro, via Roma, via Dante Alighieri, via Mari, via S. Domenico, via Gabbi, via Fontanelli, via Don Zeffirino Iodi, via Campo Marzio, Piazza Fontanesi, via Ponte Besolario, via del Cristo, Corso Garibaldi, per terminare in Ghiara ove erano stati allestiti addobbi preziosi, statue in finto marmo e strutture a gradinate e palchi per ospitare sia gli spettatori che la famiglia estense.

Le macchine e i carri della processione, realizzati in legno, tela e stucco, rifiniti con colori, dorature, argentature e stoffe preziose, con ornamenti architettonici e scultorei, trasportavano musici e cantanti ed erano seguiti da cortei riccamente abbigliati.
Tutta la celebrazione è ampiamente descritta nel volume di Alfonso Isachi, Relatione intorno l'origine, solennità, traslatione et miracoli della Madonna di Reggio, Reggio Emilia, Flaminio Bartoli, 1619 (Biblioteca Panizzi, 8.F.148), con dodici tavole incise da Gian Luigi Valesio (frontespizio, facciata, interno e pianta della Basilica della Ghiara, più gli 8 carri delle confraternite) che rappresentano fedelmente le descrizioni dell'Isachi, pur omettendo alcuni elementi decorativi. Le lastre sulle quali sono state incise le immagini degli 8 carri, con i reintagli e le correzioni successivamente apportati da Bernardino Curti nel 1666, sono tutt'oggi conservate presso i Civici Musei di Reggio Emilia. 

consulta la digitalizzazione integrale    


consulta le immagini: 

Gian Luigi Valesio, Frontespizio figurato, bulino
Cristoforo Paulino, Il vero ritrato della miracolosa Madonna di Reggio, bulino
Gian Luigi Valesio, Prospetto, spaccato e pianta della Basilica della Ghiara, 3 incisioni a bulino su fogli giuntati
Gian Luigi Valesio, Carro trionfale della confraternita del SS.mo Sacram.to o di S. Stefano, bulino
Gian Luigi Valesio, Carro trionfale della Compagnia di S. Rocco, bulino
Gian Luigi Valesio, Inuentione della Confraternita di Servi, bulino
Gian Luigi Valesio, Machina della Confraternita de' Crocesegnati presso S. Domenico, bulino
Gian Luigi Valesio, Carro Trionfale della Confraternita della Concettione presso S. Francesco, bulino
Gian Luigi Valesio, Carro trionfale della Confraternita del Carmine, bulino
Gian Luigi Valesio, Inuentione della Confraternita della Visitatione presso S. Agostino, bulino
Gian Luigi Valesio, Drago della Confraternita della Visitatione presso S. Agostino, bulino


Bibliografia essenziale:

Maurizio Festanti, Bibliografia, in: Un santuario e una città, Reggio Emilia, 1974, pp. 263-300
Elio Monducci, La stampa dell'opera dell'Isachi del 1619 e le incisioni del Valesio. Documenti, in: “Bollettino storico reggiano”, n. 49, 1981, pp. 63-84
Zeno Davoli, Le raccolte di stampe dei Civici Musei, I°. Stampe d'autore e di interesse reggiano, Reggio Emilia, 1983, nn. 481-488
Zeno Davoli, Stampe reggiane di apparati religiosi e civili dei secoli XVII e XVIII, in: In forma di festa. Apparatori, decoratori, scenografi, impresari a Reggio Emilia dal 1600 al 1857, Casalecchio di Reno, Grafis Edizioni, 1985, pp. 77-110