gabinetto dei disegni e delle stampe “a. davoli”

 

Il Gabinetto delle stampe “A. Davoli” si occupa della catalogazione, conservazione e valorizzazione di tutti i documenti grafici presenti nei fondi della biblioteca Panizzi. Si è costituito grazie all’acquisizione di una raccolta di oltre 40.000 stampe antiche e moderne donata nel 1983 alla biblioteca dagli eredi dello studioso reggiano Angelo Davoli (1898-1973), a cui è stato intitolato in occasione dell’apertura al pubblico, nel 1995.
Il Gabinetto delle stampe ha ricevuto nel tempo altre importanti collezioni di arte grafica antica e moderna, d’incisione classica e popolare, di arte irregolare, di carte geografiche, di libri figurati d’autore e di libri d’artista, che sono state valorizzate di volta in volta con esposizioni e pubblicazioni.

Puoi consultare il patrimonio del Gabinetto delle stampe sul catalogo digit.a.re (Digital Archives Reggio Emilia), l’archivio digitale reggiano delle collezioni di grafica e fotografia.

Per visionare le opere in sede, occorre contattare preventivamente il Gabinetto delle stampe.

Grafica antica

Raccogliamo in questo settore, le opere incise tra la seconda metà del Quattrocento e i primi decenni del Novecento, realizzate con tutte le tecniche tradizionali sia calcografiche che xilografiche e litografiche, appartenenti a fondi che sono approdati in tempi diversi alle collezioni antiche della biblioteca Panizzi e contano oggi nel loro complesso circa 48.000 fogli sciolti in gran parte consultabili sul catalogo digit.a.re.
 
Strumento di ricerca bibliografia dei repertori utili allo studio dell’incisione classica conservati nelle raccolte della biblioteca Panizzi.
 
Raccolta Davoli

Dal 1986 è stata avviata la catalogazione del fondo di stampe “A. Davoli”, il più importante del nostro patrimonio grafico. Tale raccolta, che è il prodotto delle ricerche condotte per trent’anni dallo studioso reggiano Angelo Davoli (1898-1973), contiene oltre 40.000 incisioni relative alla produzione degli incisori di tutti i paesi europei dagli inizi del Cinquecento alla metà del Novecento, con una preponderanza di testimonianze significative dell’incisione ottocentesca, soprattutto italiana. Questa collezione di stampe nel 1983 è stata donata alla biblioteca Panizzi dagli eredi del Davoli e di essa è stato pubblicato il catalogo cartaceo in dieci volumi [vedi bookshop “Repertori e cataloghi di fondi”] ordinato alfabeticamente per autore e corredato di indici analitici. Le ricche note biografiche agli incisori sono il risultato delle ricerche di Angelo Davoli e poi del figlio Zeno che ha curato tutto il lavoro di catalogazione della raccolta e concorrono a realizzare il progetto del collezionista di riscrivere una più puntuale storia dell’incisione.
Tra il 1995 e il 2020, in occasione della pubblicazione di ogni volume del catalogo, è stata allestita una mostra [vedi archivio mostre] per valorizzare la qualità e l’interesse degli esemplari conservati nella raccolta.
 
Raccolta Venturi

Raccolta di circa 3000 incisioni antiche provenienti dalla collezione iniziata dall’abate Giambattista Venturi (1746-1822) e continuata dal nipote Gian Andrea e dal pronipote Giambattista jr. Nel 1921 una erede del Venturi, la contessa Leocadia Palazzi Trivelli Venturi, la donò alla nostra biblioteca corredata da un inventario manoscritto. È in corso d’opera la catalogazione del fondo.
 
Raccolta Turri

Fondo di 150 stampe reggiane e di interesse reggiano arrivato in biblioteca nel 1879, assieme alla ricca collezione di manoscritti e opere a stampa lasciata in eredità al Comune di Reggio Emilia dal bibliofilo Giuseppe Turri (1802-1879). Consultabile nel catalogo digit.a.re.
 
Raccolta di stampe sciolte

Costituitasi nel tempo con l’accorpamento di piccoli nuclei variamente collocati e con l’acquisto di una collezione di ritratti, conta oggi 1.500 stampe sciolte. Di essa è stato redatto solo un inventario cartaceo ad uso interno.
 
Raccolta Curti 

Si tratta di una parte della ben più ricca “Raccolta drammatica Enrico Curti”, che approda in biblioteca nel 1885 e che documenta la vita teatrale a Reggio dal ‘500 all’800 tramite libretti d’opera, manifesti, cronache teatrali e repertori di spettacoli, omaggi poetici a stampa e appunto 1.500 disegni e incisioni che rappresentano i lavori dei principali scenografi reggiani, antiche piante dei diversi teatri cittadini e ritratti di artisti e illustri personaggi reggiani. Di essa è stato redatto solo un inventario cartaceo ad uso interno.
 
Raccolta di disegni di architettura

Di particolare interesse il fondo di disegni e incisioni di tema architettonico realizzati tra Seicento e Ottocento, di cui la biblioteca Panizzi possiede una raccolta significativa, relativa a edifici per lo più reggiani realmente esistenti, o a studi accademici sugli stili architettonici e sull’ornato. Tale corpus è costituito da fogli sciolti provenienti da diversi fondi delle collezioni antiche, in particolare la Raccolta drammatica Curti e il Fondo di manoscritti. È consultabile nel catalogo digit.a.re.

Grafica contemporanea


La collezione di grafica contemporanea conta oggi più di 2.500 incisioni sciolte realizzate da artisti per lo più reggiani che le hanno donate per dare continuità alla già ricca documentazione della storia dell’incisione locale che, nella Raccolta Davoli di stampe antiche, copre con una certa completezza il periodo compreso tra il Cinquecento e la prima metà del Novecento. Si conserva ricca documentazione dell’opera grafica di Alberto Manfredi, Anna Cingi, Anna Cantoni, Rina Ferri, Gino Gandini, William Catellani, Graziano Pompili, Carlo Mastronardi, Davide Benati, Alfonso Borghi.
Con il tempo il fondo si è arricchito di opere di artisti non reggiani, come Mario Avati, Renzo Biasion, Duilio Rossoni e di nuclei provenienti dall’esperienza editoriale della Saletta Galaverni di Reggio Emilia o dall’archivio dell’editore milanese Igino Cerastico.
Tali opere sono consultabili nel catalogo digit.a.re

Libri d’artista


Partendo da un nucleo già presente in biblioteca, costituito soprattutto dalle edizioni della Libreria Prandi di Reggio Emilia, la raccolta dei libri figurati d’autore, che conta ormai più di 1800 esemplari, documenta oggi la migliore produzione italiana del Novecento di edizioni a tiratura limitata, in cui un testo, per lo più poetico, viene illustrato con incisioni originali. Col tempo la collezione si è arricchita di un significativo nucleo di libri d’artista, opere d’arte realizzate in forma di libro, con le più svariate tecniche, da artisti contemporanei appartenenti alle correnti della poesia visiva e concreta, dell’arte concettuale, dell’arte povera.
Queste opere, giunte spesso in biblioteca grazie alla sensibilità ed alla generosità di editori e di artisti che hanno sostenuto il progetto, sono state oggetto di diverse mostre e sono consultabili presso il Gabinetto delle stampe “A. Davoli”; di esse esiste un elenco ordinato alfabeticamente per artista, che comprende tutte le acquisizioni fino all’anno 2010, dopodiché le opere sono state descritte nel catalogo generale.
Della raccolta di 80 edizioni numerate e libri d’artista prodotti dalle edizioni Pari&Dispari di Rosanna Chiessi con artisti d’avanguardia tra gli anni Settanta e la fine del secolo scorso, esiste anche un elenco specifico ordinato alfabeticamente per artista.

Raccolta Menozzi


La raccolta consiste di 2.800 fogli che il collezionista reggiano Dino Menozzi ha sapientemente raccolto in quarant’anni di appassionate ricerche e che ha donato al Gabinetto delle stampe “A. Davoli” nel 2007. Si tratta di una collezione unica nel suo genere, costituita da opere su carta, disegni, incisioni, dipinti, collages, che ben rappresentano le varie tendenze di quella che viene definita Arte irregolare, che comprende tutte quelle espressioni artistiche che vanno dall’Art Naïf all’Outsider Art, dall’Art Brut ai Singulièrs francesi.
In essa è ben documentata l’attività di artisti italiani e stranieri che si esprimono nei termini dell’immediatezza, della spontaneità, dell’urgenza creativa, del dramma interiore, al di là dei canoni artistici tradizionali, delle regole del mercato, delle convenzioni accademiche, dei condizionamenti sociali. La biblioteca Panizzi ha dedicato due mostre alle opere di questa collezione, Ai margini dello sguardo nel 2007 e Zona Franca nel 2015 [vedi archivio mostre].
Le opere della Raccolta Menozzi di Arte Irregolare sono tutte consultabili sul catalogo digit.a.re.
 
Ai margini dello sguardo di Cristina Calicelli
Dino Menozzi: storia di una collezione di Bianca Tosatti

Raccolta Moratti


La biblioteca Panizzi ha acquisito nel 2009 una raccolta di oltre 5.200 fogli di soldatini di carta da ritagliare, donata dal collezionista e studioso reggiano Alfio Moratti. Si tratta di documenti di quella produzione popolare soprattutto europea che, dall’epoca napoleonica fino alla metà del Novecento ha stampato su carta soldatini di tutte le dimensioni, giochi, costruzioni, scene di battaglie, ritratti di grandi personaggi, realizzati con le tecniche della xilografia, della litografia, della cromolitografia, della stampa in offset. Si prestano allo studio di diverse discipline e argomenti, come la storia delle uniformi, della propaganda politica, dell’editoria popolare, delle tecniche di stampa, della pedagogia, delle modalità di diffusione delle idee e del gusto.
Nel 2010, in occasione della donazione è stato pubblicato il volume: Alfio Moratti, La Grande Guerra. La storia per immagini (1914-1918) a cura dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, una rilettura della prima Guerra Mondiale attraverso l’efficacia, la semplicità e l’immediatezza delle immagini popolari di argomento militare.
Sempre nel 2010 è stata realizzata in biblioteca Panizzi la mostra Giocare con la storia. Gli eserciti di carta della Raccolta Moratti [vedi archivio mostre].
 
I fogli della Raccolta Moratti, tutti numerati e conservati in 58 raccoglitori a fogli mobili, sono stati suddivisi dallo stesso collezionista, tenendo conto in primo luogo del paese di produzione e in secondo luogo dell’editore. Di questa raccolta è stato redatto un inventario completo ma privo di immagini che permette una semplice ricerca per parola, tenendo conto che le iscrizioni presenti su ogni foglio sono state trascritte esattamente come figurano sull’originale rispettando le maiuscole, le minuscole e le abbreviazioni. Di ogni foglio viene indicata la posizione all’interno dell’album, il titolo, il numero di file su cui si allineano le immagini dei soldatini.
Sono disponibili inventari specifici, corredata di immagini esemplificative della produzione di ogni editore e delle marche editoriali, quando presenti sui fogli, così suddivisi: Italia (album 1- 21; 2.202 fogli); Francia (album 22-39; 1.468 fogli); Austria e Germania (album 40-45; 488 fogli); Spagna e Portogallo (album 46-51; 701 fogli); paesi vari (album 52-54; 164 fogli); costruzioni e giochi (album 55-58; 177 fogli).

Raccolta cartografica


Il patrimonio cartografico a fogli sciolti della biblioteca Panizzi si compone di due grandi fondi: la Raccolta Venturi costituita da circa 800 fogli e la Raccolta Sanfelici, che ne conta più di 700.
Ad essi si aggiunge il ricco patrimonio di materiale pubblicato in album o in volume collocato nella sezione di conservazione dei libri antichi. Si conservano infatti più di cento atlanti che documentano la migliore produzione cartografica europea dal Quattrocento alla prima metà dell’Ottocento. Vi troviamo, tra gli altri, i nomi di Gerard Kramer detto Mercatore, di Abramo Ortelio, degli olandesi Blaeu, Hondt (Hondius) e Jansson, del francese Guillaume De L’Isle, di Giovanni Antonio Magini.
 
Raccolta Venturi Questo corpus di 350 carte geografiche composte a volte da più pezzi, per un totale di circa 900 fogli, in grande maggioranza settecenteschi, spesso colorati a mano, per lo più a stampa ma anche manoscritti, che si riferiscono prevalentemente all’Europa, faceva parte in origine delle collezioni dell’abate Giambattista Venturi, che contavano anche una biblioteca ricca di antiche edizioni, diversi manoscritti, una notevole raccolta di stampe e una collezione di minerali e di strumenti scientifici. Nel 1921, grazie ad un lascito della contessa Leocadia Palazzi Trivelli Venturi, viene depositata presso la nostra biblioteca la raccolta di carte geografiche assieme a ciò che rimaneva della raccolta di stampe.
Le carte sono state restaurate e ne è stato redatto l’inventario da Carla Guatteri in occasione della sua tesi di laurea: Il fondo cartografico (Raccolta Venturi) della Biblioteca Municipale A. Panizzi di Reggio Emilia (1994), disponibile per la sola consultazione in biblioteca presso la Sezione di Conservazione e Storia Locale.
 
Raccolta Sanfelici Nella primavera del 2008 una nuova importante acquisizione è entrata a far parte delle collezioni della biblioteca Panizzi, grazie alla generosità del nostro concittadino Roberto Sanfelici, che ha depositato presso il Gabinetto delle stampe “A. Davoli” la sua straordinaria collezione di carte geografiche riguardanti l’Alta Italia, e particolarmente il Ducato di Modena e Reggio, dal Cinquecento alla fine dell’Ottocento.
Si tratta di un corpus di più di 500 carte (in oltre 700 fogli) che fanno della collezione, grazie anche ai suoi pezzi unici o rarissimi, la più importante raccolta privata esistente in materia ed una preziosissima base di studio. Tutte le carte sono state catalogate e presentate nei tre volumi Terre di Langobardia di Zeno Davoli e Roberto Sanfelici, che costituiscono il catalogo completo della raccolta ed anche un vero e proprio repertorio di riferimento per studiosi, collezionisti e appassionati.

Raccolte speciali


Esiste inoltre un’interessante sezione di grafica a destinazione popolare, tra cui spiccano le raccolte di abbecedari e di calendari figurati, oltre che di libri pop up, che si aggiungono alle altre presenti in biblioteca, di manifesti teatrali, fogli per cantastorie, fogli di soldatini di carta, locandine cinematografiche, cartoline anche viaggiate.
 
Raccolta di abbecedari La raccolta di 520 abbecedari e sillabari acquisiti negli anni tramite il mercato antiquario, documenta l’interessante mondo dell’editoria popolare e la disciplina dell’insegnamento e della didattica tra Otto e Novecento. La biblioteca Panizzi ha allestito due mostre con queste opere, L’ABC degli animali, nel 2010 e i come imbuto nel 2022 [vedi archivio mostre].
•  consulta il catalogo della raccolta
 
Raccolta di calendari figurati La collezione comprende oltre 800 calendari illustrati e offre un’ampia panoramica delle fasi più significative dell’evoluzione grafica del calendario dalle origini fino al 1950. Vi sono infatti rappresentate tutte le principali forme che il calendario ha storicamente assunto sia in Italia che all’estero: dal modello cinque-seicentesco del lunario da muro, ornato da una semplice vignetta silografica, ai fogli in cui l’illustrazione conquista uno spazio sempre maggiore fino a giocare un ruolo predominante, tanto da far prevalere nel calendario la dimensione ornamentale e decorativa. Iniziata in pieno Settecento, questa tendenza domina nel secolo successivo, favorita dalla larga diffusione della litografia e della cromolitografia.
consulta il catalogo della raccolta
 
Raccolta di libri animati e pop-up Comprende 165 volumi pubblicati tra la seconda metà dell’Ottocento e il 1970, quasi tutti di produzione americana e inglese e rappresentativi delle varie tipologie di animazione del libro, dal pop-up vero e proprio alle forme di panorama picture, scenic book, V fold, changing picture, revolving picture, harlequinade. Sono bene documentate le produzioni di famosi editori del settore, come Ernest Nister, E. P. Dutton, Raphael Tuck, Capendu, Walt Disney.

 


 

Gabinetto dei disegni e delle stampe “A. Davoli”
Biblioteca Panizzi via Farini, 3
42121 Reggio Emilia
 
Chiara Panizzi
tel. 0522 456071
chiara.panizzic@comune.re.it
 
Annarita Ferri
tel  0522 585291
annarita.ferri@comune.re.it

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