"Caro Giordano, fa piacere vedere che la funzione pubblica della biblioteca è ancora al centro dell’attenzione e dei programmi della città di Reggio, tra le più attive di Cittaemilia su questo tema. Rispetto alla pandemia dell’analfabetismo di ritorno, della bulimia di un’informazione priva di effetti formativi, di smaterializzazione dei luoghi dove coltivare il pensiero in forma individuale ma soprattutto collettiva, il presidio di contrasto della Panizzi mi pare anche simbolicamente molto efficace ed esemplare, nodo centrale di un sistema diffuso di biblioteche urbane. Covid o non covid sarà un piacere scendere presto  lungo la via Emilia e, ben mascherato, toccare con mano il vostro lavoro poiché la tipologia della biblioteca ha corpo, è viva ed in continua evoluzione (da qualche millennio), e sono curioso di conoscere l’esito del vostro cantiere in termini di architettura e di cose/situazioni che contiene (non solo libri suppongo)."

Carlo Quintelli