Comune di Reggio Emilia

Giuseppe Caliceti


#diconodinoi
 
"Le nostre biblioteche sono il nostro fiore culturale all'occhiello. Parlano i numeri. Si è parlato in passato di Reggio Emilia come città della danza o della musica, del teatro o dell'educazione. Ma da sempre è la città dei libri e dei lettori, piccoli e grandi. Ancora una volta, parlano i numeri. Le biblioteche sono cimiteri di voci. Le voci sono racchiuse dentro i libri. Le biblioteche conservano le voci di chi vive oggi e di chi è vissuto in passato. A chi è capitato di entrare in biblioteca a notte fonda, sa cosa succede: i libri si aprono da soli, le voci si parlano. Ci sono voci flebili e sottili, altre più autorevoli, altre addirittura autoritarie. Sono le parole che sono scritte nei libri che prendono vita e diventano voce. Nelle nostre biblioteche ci sono voci che raccontano storie fantastiche e avventurose, altre che testimoniano un'epoca o la semplice condizione di esserci stati, di essere esseri viventi fragili e mortali. Le voci dei libri, quando leggiamo, parlano a quelle dei lettori: i vivi. Da un po' di tempo, anche nelle nostre biblioteche, le voci dei morti non parlano e basta, ma gridano. "

Giuseppe Caliceti