"Parlavo recentemente con l’amico Sandro Cappelletto in merito all’acquisto di nuovi libri, attività alla quale confesso di non saper resistere nonostante possieda una quantità ingente di volumi, non abbia più posto dove metterli e li compri spesso per “golosità” Più che per necessità. Raccontavo a Sandro di come mi sia ritrovato ad avere tanti testi che ancora non ho letto ma che guardo giornalmente riproponendomi di prenderli in mano quanto prima. A quel punto mi ha fatto notare qualcosa di illuminante, ovvero che i libri creano cultura per la loro sola presenza. Il fatto di averli intorno, di guardarli, di sceglierli, di pensare di leggerli in futuro crea un humus culturale estremamente fertile che genera pensieri ed effetti virtuosi.
Ecco, questo è la nostra Biblioteca Panizzi: è un faro, un rifugio e una fortezza, qualcosa che sappiamo esistere in modo concreto anche se per un periodo non la frequentiamo. È un luogo che crea cultura  per il solo fatto di esistere e questa sua veste rinnovata non può che essere un magnifico lasciapassare per un futuro luminoso. "

Marcello Mazzoni