Comune di Reggio Emilia

INC. E 28


Ficino, Marsilio. Epistolae, [Norimberga], Anton Koberger, 24 febbraio 1497. 4°

 
Legatura su assi alla quale sono stati applicati i piatti di una coperta in cuoio bruno decorato a secco. Cornice  provvista di code di ermellino e di rosette quadrilobate e su sfondo losangato, queste ultime ripetute nello specchio e affiancate da motivi fitomorfi. . Due fermagli di restauro. Cucitura su tre nervi. Tagli rustici.. Stato di conservazione: mediocre. Cuoio stanco. Fiore scomparso.  
 
L’impianto ornamentale a griglia di S. Lorenzo, le code di ermellino1, le rosette quadrilobate su base losangate2, e la data di stampa del testo concorrono ad attribuire la legatura alla fine del secolo XV – inizio XVI, verosimilmente eseguita in Francia. 
 
L'ornamentazione a griglia di S. Lorenzo è una decorazione francese caratteristica della seconda metà del Quattrocento e del primo quarto del Cinquecento, caratterizzata da fasce o bande verticali parallele in numero da due a cinque, separate tra loro da filetti, delimitata da una cornice. Le fasce, decorate inizialmente con piastrelle quadrate, poi con rotelle, aumentano di dimensioni verso la cornice. Gli spazi interni alle bande sono decorati con gli stessi fregi ripetuti per tutta la lunghezza delle bande stesse. Talvolta i motivi (piastrelle quadrate con un Agnus Dei, un leone, uno scoiattolo) sono alternati a spazi lasciati vuoti al naturale, per evitare un troppo fitto ripetersi dei motivi. Ne deriva una caratteristica decorazione costituita da fasce verticali che simulano una griglia. Sono noti esemplari normanni e parigini caratterizzati da un’unica grande placca che copre l’intero piatto; questo tipo di esecuzione è riconoscibile per l’assenza di sovrapposizioni dei motivi agli angoli e per la perfezione dei filetti.
 
Note di dettaglio