Ed. Ald. C 11

Quintilianus, Marcus Fabius. Insti­tu­tionum oratoriarum libri XII. Venetiis, in aedibus Aldi, et An­dreae soceri, ian. 1521. 4°, [4], 230 c.

Legatura in cuoio di capra bruno su assi lignee decorato a secco e in oro. Rosetta esalobata accantonata esterna, in parte scomparsa. Cornice dorata costituita da un filetto. In testa al piatto anteriore la lettera «Q». Tracce di quattro fermagli costituiti dai lacerti di altrettante bindelle in cuoio, collocate in apposite sedi nel piatto anteriore, assicurate tramite due chiodi metallici. Cucitura su tre nervi. Tagli dorati e incisi. Stato di conservazione: mediocre. Parziale perdita di sostanza, e apprezzabili spellature ai piatti, oltre a diffuse gore brune. Angoli sbrecciati. Dorso restaurato.

L’essenziale decoro del genere aldino (per la nozione, cfr. Inc. G 15), la rosetta¹ e il nome dell’autore abbreviato ("Q[uintilianus]") inducono ad attribuire la legatura al primo quarto del secolo XVI, verosimilmente eseguita a Venezia. Dorso rifatto come tra l’altro attesta la diversa tonalità della doratura dei filetti orizzontali applicata ad evidenziare i nervi.