Comune di Reggio Emilia

Ridere all'inglese


 






 





Ridere all'inglese... e una risata vi seppellirà
Letture e visioni
Marzo-Aprile 2015

(scarica bibliografia e introduzione integrale)
Il “sense of humour” inglese è tanto famoso quanto famigerato, ma cosa accomuna la comicità grossolana di Benny Hill a quella surreale dei Monty Python, l’ironica nostalgia aristocratica di Evelyn Waugh al cinismo di Mr. Bean? Se questa è la domanda che da anni tormenta le vostre notti insonni, sappiate che da oggi troverete la risposta nella Biblioteca Ospizio grazie alla più divertente mostra bibliografica che mente umana ricordi.
Con Ridere all’inglese, infatti, vi presentiamo una selezione dei più divertenti romanzi, film e serie televisive di produzione inglese.
 
Troverete, tra gli altri, l’opera omnia dei Monty Python - dalla loro leggendaria trasmissione televisiva agli spettacoli dal vivo, Un pesce di nome Wanda di Crichton, e il sottovalutato The Hitchhiker's Guide to the Galaxy (Guida galattica per autostoppisti) di Jennings dove si narra della distruzione della Terra per far spazio ad un’autostrada intergalattica (ma non preoccupatevi, l'Ente Galattico Viabilità Iperspazio salverà la specie più intelligente del nostro pianeta: i delfini).
A proposito di Douglas Adams: ecco a voi l’intera saga galattica di Arthur Dent, nella quale al protagonista viene rivelato il Messaggio di Dio al Creato (anche se, sbadatamente, perde l’appunto),
Inoltre potrete leggere la saga del Porterhouse di Tom Sharpe,  "commedia degli equivoci” ambientata a Cambridge, e la cosiddetta Campus trilogy di David Lodge che qui proponiamo integralmente.

Infine un consiglio è per i bambini (di tutte le età): anche se le produzioni in plastilina di Nick Park sono tutte di grandissimo livello, la prima trilogia di cortometraggi di Wallace & Gromit è talmente geniale da candidarsi come migliore opera d’animazione inglese.
 
E allora, per concludere, un augurio di buon divertimento con le opere che troverete in questa bibliografia,  anche se - come disse Dom Joly uscendo dalla biblioteca Panizzi - “Yeah, it’s rubbish… ciao!”